Alitalia: cosa succederà a Malpensa?

Di certo il decimo anniversario di inaugurazione del Terminal 1 che cadrà il 25 ottobre 2008 sarà ricordato come un anno nero o almeno questo si prospetta per i prossimi mesi nell’aeroporto della brughiera.
Dopo la scelta del governo di negoziare in esclusiva con AirFrance la cessione di Alitalia le prospettive per l’hub lombardo non sono le più rosee. Già dal 16 gennaio AZ comincerà con il taglio delle rotte a cominciare dal volo quotidiano per Shangai ma dal 1aprile 2008 ci sarà poco da scherzare, 146 voli dei quali ben 14 intercontinentali saranno spazzati via dal piano di risanamento di Schisano, guarda a caso lo stesso piano rimarcato dai francesi… Che sia un complotto premeditato?
Di fatto la compagnia di bandiera che perde circa 1,6mln di Euro al giorno non poteva più ontinuare di questo passo, i soldi stanno finendo e forse la puzza di marcio è meglio non sentirla dentro casa propria.

Cosa succederà per Malpensa?
Accantonata per ora l’ipotesi RyanAir (per fortuna) e incassato il raddoppio delle macchine basate da parte dell’altra low cost EasyJet (da 8 a 15 aerei Airbus 319 in 18 mesi) non resta che capire quale altro vettore voglia investire su Malpensa… Si parla sempre di Airone come ariete per fare da apripista ai tedeschi di Lufthansa ma soprattutto dell’alleanza mondiale Star visto che molte compagnie patner già operano dallo scalo lombardo…
Solo il tempo ci dirà la verità, sta di fatto che Fiumicino dopo la levata di scudi della stessa Alitalia
(che si trasferì, seppur in modo parziale, su Malpensa) non ebbe contraccolpi grazie all’arrivo di molte major straniere ma a Malpensa, a parte agli open sky con gli Usa dal prossimo fine marzo, ha due grossi handicap: i bilaterali e la concorrenza in casa di Linate.