Sul quotidiano “La Prealpina” interveniamo direttamente con alcune riflessioni spot in merito a Linate in relazione a Malpensa.
Questione complessa e non certo riducibile a poche battute. La cosa importante però è quella di sensibilizzare, nel nostro piccolo, l’opinione pubblica in merito al problema. E’ nostra convinzione che il percorso dei due aeroporti non possa essere visto disgiuntamente. Inoltre, è sempre nostra opinione, che debba esserci da parte degli organi politici, che in fondo hanno in mano le vere leve decisionali, assoluta chiarezza nel darsi un obiettivo da perseguire ben definito e condiviso. Talvolta si assiste a dichiarazioni e prese di posizione in ordine sparso, che certamente non fanno bene a quello che troppo spesso si dimentica. Cioè fornire alla zona trainante del Paese uno strumento del trasporto aereo che sia all’altezza delle aspettative del tessuto socio economico in cui lo strumento medesimo si colloca. E a condurre tale battaglia non può essere lasciata la sola SEA.
Nell’articolo in oggetto, s‘è preferito focalizzare l’attenzione su uno dei tanti aspetti “particolari” di Linate, e cioè le interpretazioni “libere” del decreto Bersani.
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