CAI decolla!

ROMA – Anche i piloti salgono a bordo di Cai. Dopo una trattativa non stop di quasi 15 ore, segnata in alcuni momenti dal timore di una rottura, Anpac e Unione piloti hanno firmato l’accordo con Compagnia aerea italiana. Il via libera e’ arrivato dopo che i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – riconvocati a palazzo Chigi da Gianni Letta – hanno dato il proprio assenso a due punti della proposta che i piloti avevano portato al tavolo: il contratto da dirigente per i comandanti e la riduzione del numero degli esuberi.

Il piano Fenice, 137 rotte e 60 nuovi aerei

ROMA – Centotrentasette rotte, 60 nuovi aerei entro il 2013, due milioni di nuovi passeggeri già a partire dal prossimo anno. Sono questi i numeri principali del piano ‘Fenice’, predisposto da Intesa Sanpaolo e Cai per la ‘nuova Alitalia. Ecco nel dettaglio, i vari punti del progetto che mira al rilancio della compagnia di bandiera:

ROTTE: Saranno 137 le destinazioni coperte da Alitalia, di cui 18 intercontinentali (5 quelle nuove, Rio de Janeiro, Dakar, Pechino, Shangai e Seul), 64 internazionali e 55 quelle domestiche, con una quota di mercato nazionale del 55%.

PASSEGGERI : la crescita stimata e’ di due milioni a partire dal 2009, con le maggiori destinazioni intercontinentali che comporteranno 500.000 passeggeri in più su tali rotte (con un impatto sui ricavi pari a circa 400 milioni di euro).

FLOTTA: verrà rinnovata in tre o quattro anni, con 60 nuovi aerei entro il 2013 (salendo progressivamente dai 16 nuovi nel 2009 ed altri 44 entro fine periodo). Sempre entro il 2013, l’età media della flotta scenderà dagli attuali 12,4 anni ad 8 anni, in virtù di investimenti per 1,7 miliardi di euro.La nuova Alitalia avrà così 158 aerei al 2013, con un valore di circa 4,2 miliardi di euro, contro i 202 che ora sono in carico ad Alitalia e AirOne. – SINERGIE: con il piano Fenice, attraverso la fusione Alitalia-AriOne, si potranno risparmiare 15 aerei dalla mancata sovrapposizione di rotte, altri 12 velivoli non duplicando i voli attualmente in partenza da Malpensa e Linate ed ulteriori 25 utilizzando in misura maggiore la flotta già in uso.

AZIONISTI: sono sedici (Atlantia, Intesa Sanpaolo, Aponte, Immsi, Riva, Toto, Fratini, FonSai, Clessidra, Equinox, Marcegaglia, Caltagirone Bellavista, Gavio, Fossati, Maccagnani e Tronchetti Provera), con un investimento previsto di oltre un miliardo di euro. Le singole quote vanno da un minimo di 10 milioni ad un massimo di 150.

IMPEGNI SUL CAPITALE: nel piano industriale c‘é una clausola di lock-up (impegno a non vendere) per i soci Cai sulle proprie quote per 5 anni e, nel caso di Ipo non prevedibile comunque prima di 3 anni, l’impegno a mantenere la maggioranza assoluta del capitale ad azionisti italiani.

PARTNER INTERNAZIONALE: i soci hanno manifestato la volontà di individuare un partner industriale internazionale, con la possibilità che questo partecipi al capitale della società con una quota di minoranza.

Fonte ANSA, 2008-09-25 19:15