Messaggio da leggereda MUSICA » gio 28 lug 2011, 23:08:40
Sempre sostenuto che tra Busto e Saronno servisse un binario in più. Troppi treni. E farne 2 o 3 costa relativamente poca differenza.
Delta: il problema ribadisco non sono i voli "pieni". Il problema è lo "yeld" (pronuncia: iild).
Se voi pensate che lo stesso aereo con lo stesso carico vende mediamente i biglietti allo stesso valore da Parigi, con 1 ora in meno di volo per tratta (e costi aeroportuali circa simili) ... dove andreste?
Spero chiarire come ragionano i vettori una volta per tutte . Ovviamente semplificando e "volgarizzandolo" al massimo. Ci sono tante componenti aggiuntive, comunque... :green:
Ho 10 aerei da far volare, uguali e 12 coppie di città da scegliere per farli volare.
Da x a Y, cioè ad esempio da Boston a Ginevra e altre rotte. Stesso aereo, 100 posti a disposizione.
volo 1 costa 10 guadagno 11 diff.: 1
volo 2 costa 9 guadagno 10 diff.: 2
volo 3 costa 10 guadagno 11,5 diff.: 1,5
volo 4 costa 9,5 guadagno 10 diff.: 0,5
volo 5 costa 11 guadagno 13 diff.: 2
volo 6 costa 12 guadagno 14 diff.: 2
volo 7 costa 9 guadagno 9,5 diff.: 0,5
volo 8 costa 9,5 guadagno 10 diff.: 0.5
volo 9 costa 10 guadagno 11 diff.: 1
volo 10 costa 13 guadagno 13,5 diff.: 0,5
volo 11 costa 10 guadagno 13 diff.: 3
volo 12 costa 9 guadagno 12 diff.: 12
Comincerei a mettere in discussione i voli nr. 4, 7, 8, 10.
A quel punto guardo un paradosso: se guadagno di più con minor carico lascio quello che carica di più e lascio quello che a parità di guadagno è "più vuoto". Ho minori costi, minor peso, minor servizio da fornire e più possibilità di crescere.
Le variabili nella realtà sono molte. Comunque spero serva per non meravigliarsi (seppur dispiacersi come me) se anche voli pieni vengano chiusi. Ecco perchè Linate conta. Per aumentare qui pochi centesimi che alla fine fanno LA grande differenza.