La piaga degli abusivi dei carrelli
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Grazie per la spiegazione, che rende chiaro quanto le pur buone proposizioni slegate dalla realtà, siano destinate a rimanere tali. Purtroppo.
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Non sono convinto: sui manico la gente guarda dopo che ha il carrellino tra le mani, è un ottimo spazio di marketing ma quasi nessuno lo vedrebbe scritto che è free soprattutto se è tra le mani degli abusivi.Fabri88 ha scritto:
La cosa più bella da fare, da parte di SEA, penso sia quella di scrivere sui manici di tutti i carrelli che il carrello è gratuito.
Cioè, uno guarda dove mette le mani no? Ecco, per fare andare il carrello devi prendere per l'appunto in mano il manico. Bene, se il passeggero fosse INFORMATO (parola per la quale Malpensa non brilla di certo, vedasi anche parecchie reviews negative sul sito di SkyTrax) che il carrello è gratuito, di certo non va a dare soldi agli abusivi.
Non servono manganelli, non serve la repressione, basta l'EDUCAZIONE!
L'informazione che i carrelli sono gratuiti non basta metterla solo sulle colonne delle rastrelliere, va fatta circolare il più possibile. E quindi quale opzione migliore se non quella che il fatto che i carrelli siano gratuiti sia scritto su ogni singolo carrello?
E se anche uno lo legge e si trova dei brutti individui che chiedono il pizzo o lo paghi o li lasci: io all'estero con uno che a mala pena comprendo la lingua col cavolo che mi metto a litigare per un carrello gratuito rischiando magari una coltellata in una rissa coi suoi amici...
Lascio perdere e ne faccio a meno
Agli arrivi per fortuna il problema non si pone perché se gli addetti fanno bene il loro lavoro i carrelli sono già in zona riconsegna bagagli
Malpensa airport user
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
La Cayenna dovrebbe insegnarci qualcosa. O le colonie australiane dell'Inghilterra. O s. Elena. O robben Island (nel senso di carcere di lontananza, non che sia stato giusto che ci fosse Mandela). O altre.
Dato che 1 singolo di questi soggetti (come i carcerati) in media ci costa 4.200 Euro al mese, potremmo accordarci con un Paese povero di "venderci" un'isola o un'area e costruirci con prefabbricati e manodopera locale 2-3 mega carceri. Guardie locali così diamo anche lavoro e qualche nostro ispettore che "controlli gli standard detentivi". In modo da zittire i pacifisti o difensoristi a tutti costi.
Ci costerebbero un quarto e sarebbero fuori dai piedi.
Un carcere in Marocco (che si ripiglino la loro gente) così come in altri Paesi africani, magari al largo del Senegal. Oppure si compri un'isola greca sperduta e si costruisca lì.
L'Europa reclama' Chi- se- ne- frega! La piccola Malta si fa rispettare.
Comunque ed in generale: siamo a livelli estremi con questi che fanno quel che vogliono senza documenti? Anche uno Stato si deve difendere con questi simil - Guantanamop. E non facciamo gli scandalizzati. Il troppo è troppo. E io come tanti, penso, sono stufo di pagare 41 Euro al giorno a questa gentaglia o mantenere oltre il 40% di carcerati extracomunitari a 4000 Euro al mese. Senza contare chi non viene preso ed i danni sociali, furti, stupri, che fanno. Senza remore: basta ! Repressione. A partire dai carrelli :ciao:
Dato che 1 singolo di questi soggetti (come i carcerati) in media ci costa 4.200 Euro al mese, potremmo accordarci con un Paese povero di "venderci" un'isola o un'area e costruirci con prefabbricati e manodopera locale 2-3 mega carceri. Guardie locali così diamo anche lavoro e qualche nostro ispettore che "controlli gli standard detentivi". In modo da zittire i pacifisti o difensoristi a tutti costi.
Ci costerebbero un quarto e sarebbero fuori dai piedi.
Un carcere in Marocco (che si ripiglino la loro gente) così come in altri Paesi africani, magari al largo del Senegal. Oppure si compri un'isola greca sperduta e si costruisca lì.
L'Europa reclama' Chi- se- ne- frega! La piccola Malta si fa rispettare.
Comunque ed in generale: siamo a livelli estremi con questi che fanno quel che vogliono senza documenti? Anche uno Stato si deve difendere con questi simil - Guantanamop. E non facciamo gli scandalizzati. Il troppo è troppo. E io come tanti, penso, sono stufo di pagare 41 Euro al giorno a questa gentaglia o mantenere oltre il 40% di carcerati extracomunitari a 4000 Euro al mese. Senza contare chi non viene preso ed i danni sociali, furti, stupri, che fanno. Senza remore: basta ! Repressione. A partire dai carrelli :ciao:
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Un appello ai moderatori
Frequento da appassionato questo e altri forum di trasporti,
e non mi è mai capitato di leggere una tale qualtità di FARNETICAZIONI RAZZISTE
Non gli rispondo perché non ne vale la pena
FATELO SMETTERE, per favore!
In altri Forum si ricorre a ban temporanei per affermazioni molto meno pesanti,
e questo forumista li ripete ad ogni pié sospinto
(vi ricordo che l'apologia di razzismo è vietata dalla legge italiana)
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- malpensante
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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Vero! Tutti sanno che la mafia dei carrelli è colpa dei Finlandesi abusivi!
Maledetta razza ariana!
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Manteniamo una discussione pacata, imparziale e senza troppe derive onde evitare ci cancellare il Topic
Grazie
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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Siamo alle solite, al solito politicamente corretto imperante.
I carrellisti sono tutti (o comunque il 99%) extracomunitari (forse sarebbe meno razzista dire: cittadini di Stati non membri dell'UE e dello Spazio Schengen) irregolari. É un male non volerli qui a farsi i c...i loro delinquendo?
I carrellisti sono tutti (o comunque il 99%) extracomunitari (forse sarebbe meno razzista dire: cittadini di Stati non membri dell'UE e dello Spazio Schengen) irregolari. É un male non volerli qui a farsi i c...i loro delinquendo?
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
e623 ha scritto:Un appello ai moderatori
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link http://www.youtube.com/watch?v=bDHNBCB5PpE
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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
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Grazie
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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
bellissimi i video! la Svizzera italiana è un po' come noi (esportiamo anche là i ns problemi) ma tutto sommato riescono a far imporre le loro regole
Comunque siamo quel che vediamo perchè siamo un paese di menefreghisti: tutti ci indignamo e protestiamo ma non siamo mai scesi in strada seriamente a protestare per far cambiare mentalità alla ns politica, il caso di Roma di questi giorni ne è l'esempio lampante...
I politici e il Paese va a puttxxx perchè al popolo in fin dei conti va bene così :addio:
Comunque siamo quel che vediamo perchè siamo un paese di menefreghisti: tutti ci indignamo e protestiamo ma non siamo mai scesi in strada seriamente a protestare per far cambiare mentalità alla ns politica, il caso di Roma di questi giorni ne è l'esempio lampante...
I politici e il Paese va a puttxxx perchè al popolo in fin dei conti va bene così :addio:
Malpensa airport user
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
pare che oggi (il condizionale è d'obbligo) si aggirasse per il Terminal l'inviato di un noto programma satirico di Canale 5... che va in onda tutte le sere dopo il Tg5 :confuso:
Malpensa airport user
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
http://www3.varesenews.it/gallarate_mal ... 05662.html
Forse Varese NEws ne vorrebbe di più... :duro:
Forse Varese NEws ne vorrebbe di più... :duro:
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Cosi' tra un po' di anni gli abusivi regolarizzati avrebbero iniziato ad avanzare pretese... :tilegno: :tilegno: :tilegno:gabrio ha scritto:http://www3.varesenews.it/gallarate_mal ... 05662.html
Forse Varese NEws ne vorrebbe di più... :duro:
Basta vedere cos'è successo a FCO: le case abusive in fondo alla 25 (quindi tra la testata 7 ed il mare) sono state regolarizzate con uno dei tanti condoni ed ora quella pista non si puo' usare di notte per non disturbare che vive li'.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Le case sono state acquistate da Regione, quindi potevano cacciarli da anni...
Malpensa airport user
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Mi spiegate cosa ci sia di razzistico a dire come sono le cose? Questo pensiero ci ha portati alla deriva. Ci dovrebbe essere il villipendio al buon senso.
Cosa c' è di sbagliato nel pretendere rispetto a casa propria, specie in un posto "vetrina"? Ragioniamo a freddo... i ban in questo caso servono a nascondere il problema, amico di cui sopra.
Lo ripeto: la gestione dei carrelli a Malpensa, come fatto di oggettiva realtà (chiamatela cronaca) è gestita da nordafricani e pachistani. Cosa c'è di razzistico? Perché siamo ossessionati che tutte le culture sono uguali? No, non è così. E non c'è nulla di razzistico. Ci sono persone che per cultura cioè educazione, se li lasci in un posto si comportano comunque bene.
Altre "culture" fanno male perché sono stati abituati così. Male. E chi lo dice che lo devo accettare? E chi dice che non si può pretendere che gli altri si adeguino alle tue regole, del tuo Paese.
Perché non si può dire che questi a casa mia (o nel mio, nostro aeroporto) non li voglio? Perché ci sono anche italiani, lombardi, varesini cattivi? Vero. Quindi puniamo anche loro.
MA per ora i carrellisti (a parte un capetto tra i vari) sono di quei posti. E nonostante li si sia aiutati anche a trovare lavoro preferiscono fare i fannulloni mantenuti con pasti gratis ed "indennità" di 42 Euro al giorno. Quindi non va bene che degradino l'ambiente e vivano alle mie, nostre, vostre spalle.
Se vi piacciono così tanto portateveli a casa vostra e manteneteveli... Se qualcuno è fesso ed accetta queste cose affari suoi. E soprattutto non dica razzisti. Essere razzisti è una cosa seria e grave: cioè discriminare per ambito biologico. Io discrimino: sì lo ripeto: discrimino coloro che per comportamento quindi retaggio educativo / culturale non mi / ci rispettano. E vivono indegnamente coi (tanti) soldi di tasse che io/noi/ voi paghiamo.
C'è una (giusta) direttiva del direttore dell'aeroporto (che è una sorta di prefetto) che impone a chi non ha nulla a che fare in aeroporto che non ci può stare.
Ne abbiamo le scatole piene. Di loro e di voi che li difendete. Se hanno bisogno veramente vadano alla Caritas o agli enti preposti. Non devono stare in aeroporto perché è più glamour e li fa stare meglio. E' il preludio del caos: tutti fanno quel che vogliono e non cioè più limite a nulla. Se si comportassero bene nessuno direbbe nulla. Ma non è così.
Cosa c' è di sbagliato nel pretendere rispetto a casa propria, specie in un posto "vetrina"? Ragioniamo a freddo... i ban in questo caso servono a nascondere il problema, amico di cui sopra.
Lo ripeto: la gestione dei carrelli a Malpensa, come fatto di oggettiva realtà (chiamatela cronaca) è gestita da nordafricani e pachistani. Cosa c'è di razzistico? Perché siamo ossessionati che tutte le culture sono uguali? No, non è così. E non c'è nulla di razzistico. Ci sono persone che per cultura cioè educazione, se li lasci in un posto si comportano comunque bene.
Altre "culture" fanno male perché sono stati abituati così. Male. E chi lo dice che lo devo accettare? E chi dice che non si può pretendere che gli altri si adeguino alle tue regole, del tuo Paese.
Perché non si può dire che questi a casa mia (o nel mio, nostro aeroporto) non li voglio? Perché ci sono anche italiani, lombardi, varesini cattivi? Vero. Quindi puniamo anche loro.
MA per ora i carrellisti (a parte un capetto tra i vari) sono di quei posti. E nonostante li si sia aiutati anche a trovare lavoro preferiscono fare i fannulloni mantenuti con pasti gratis ed "indennità" di 42 Euro al giorno. Quindi non va bene che degradino l'ambiente e vivano alle mie, nostre, vostre spalle.
Se vi piacciono così tanto portateveli a casa vostra e manteneteveli... Se qualcuno è fesso ed accetta queste cose affari suoi. E soprattutto non dica razzisti. Essere razzisti è una cosa seria e grave: cioè discriminare per ambito biologico. Io discrimino: sì lo ripeto: discrimino coloro che per comportamento quindi retaggio educativo / culturale non mi / ci rispettano. E vivono indegnamente coi (tanti) soldi di tasse che io/noi/ voi paghiamo.
C'è una (giusta) direttiva del direttore dell'aeroporto (che è una sorta di prefetto) che impone a chi non ha nulla a che fare in aeroporto che non ci può stare.
Ne abbiamo le scatole piene. Di loro e di voi che li difendete. Se hanno bisogno veramente vadano alla Caritas o agli enti preposti. Non devono stare in aeroporto perché è più glamour e li fa stare meglio. E' il preludio del caos: tutti fanno quel che vogliono e non cioè più limite a nulla. Se si comportassero bene nessuno direbbe nulla. Ma non è così.
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Scusate ma non capisco, chi li ha difesi?
Non ho letto nulla di simile sulla stampa o nelle varie dichiarazioni
Non ho letto nulla di simile sulla stampa o nelle varie dichiarazioni
Malpensa airport user
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
"Abusivi fuori controllo, i lavoratori hanno paura"
Anche la Cub Trasporti chiede più fermezza sul fenomeno dei "carrellisti" che offrono il servizio di facchino in cambio di soldi. «Se i carrelli tornassero a pagamento li si potrebbe denunciare per estorsione»
I facchini abusivi hanno creato una «situazione ormai insostenibile e senza controllo» al Terminal 1 di Malpensa. A denunciarlo, aggiungendosi a tante voci critiche sul fenomeno dei "carrellisti", è il sindacato di base Cub Trasporti.
La Cub riporta in primo piano la questione citando la lettera di una lavoratrice aderente, che sottolinea anche la concorrenza fatta ai facchini regolari, ma soprattutto la sensazione di insicurezza. «Adescano i passeggeri all'arrivo ed offrono assistenza chiedendo un compenso che varia dai 50euro/dollari o più ed andando al ribasso in caso il cliente si rifiuti di esborsare tali cifre. Sottolineo che i facchini autorizzati a Malpensa prendono 3euro a bagaglio ed hanno un tariffario molto più basso. Arabi esclusi, abituati a farsi servire, alcuni passeggeri accettano il servizio solo perché sentono minacciata la loro sicurezza nel negare l'aiuto offerto» continua la lavoratrice.
La Cub denuncia come gli abusivi in aeroporto abbiano addirittura «creato una tendopoli al parcheggio multipiano interrato -2. Gli interventi della Polizia di Stato nei mesi scorsi non hanno certo debellato il fenomeno, anche se i facchini abusivi si beccano "fogli di via" e talvolta anche denunce per il mancato rispetto della sanzione amministrativa: sono in parte italiani (anche dal Sud, immigrati in tempi recentissimi per mancanza di lavoro) e in parte stranieri (questi ultimi rischiano un po' di più, l'espulsione, se sono irregolari).
Per la Cub bisogna fare un passo avanti: «Se la Sea rimettesse anche solo i carrelli a cauzione, questi potrebbero essere denunciati per estorsione (i carrelli erano stati resi gratuiti da Sea proprio con l'obbiettivo di arginare il fenomeno, ndr). È un problema che il gestore e gli organi competenti hanno il dovere di risolvere. Noi dipendenti non ci sentiamo più sicuri in un luogo dove la sicurezza dovrebbe essere al primo posto. Li troviamo addirittura negli spazi adibiti unicamente a noi, anche se c'é l'indicazione "staff only", loro entrano comunque usufruendo di nostri spazi e di nostri servizi» (va notato che i rischi ci sono, basti ricordare l'episodio di un facchino abusivo ferito da "colleghi"). Il sindacato di base ha sollecitato con una lettera la Direzione Polizia Malpensa, la Direzione Civile Enac e Sea.
fonte : http://www3.varesenews.it/gallarate_mal ... 07555.html
Anche la Cub Trasporti chiede più fermezza sul fenomeno dei "carrellisti" che offrono il servizio di facchino in cambio di soldi. «Se i carrelli tornassero a pagamento li si potrebbe denunciare per estorsione»
I facchini abusivi hanno creato una «situazione ormai insostenibile e senza controllo» al Terminal 1 di Malpensa. A denunciarlo, aggiungendosi a tante voci critiche sul fenomeno dei "carrellisti", è il sindacato di base Cub Trasporti.
La Cub riporta in primo piano la questione citando la lettera di una lavoratrice aderente, che sottolinea anche la concorrenza fatta ai facchini regolari, ma soprattutto la sensazione di insicurezza. «Adescano i passeggeri all'arrivo ed offrono assistenza chiedendo un compenso che varia dai 50euro/dollari o più ed andando al ribasso in caso il cliente si rifiuti di esborsare tali cifre. Sottolineo che i facchini autorizzati a Malpensa prendono 3euro a bagaglio ed hanno un tariffario molto più basso. Arabi esclusi, abituati a farsi servire, alcuni passeggeri accettano il servizio solo perché sentono minacciata la loro sicurezza nel negare l'aiuto offerto» continua la lavoratrice.
La Cub denuncia come gli abusivi in aeroporto abbiano addirittura «creato una tendopoli al parcheggio multipiano interrato -2. Gli interventi della Polizia di Stato nei mesi scorsi non hanno certo debellato il fenomeno, anche se i facchini abusivi si beccano "fogli di via" e talvolta anche denunce per il mancato rispetto della sanzione amministrativa: sono in parte italiani (anche dal Sud, immigrati in tempi recentissimi per mancanza di lavoro) e in parte stranieri (questi ultimi rischiano un po' di più, l'espulsione, se sono irregolari).
Per la Cub bisogna fare un passo avanti: «Se la Sea rimettesse anche solo i carrelli a cauzione, questi potrebbero essere denunciati per estorsione (i carrelli erano stati resi gratuiti da Sea proprio con l'obbiettivo di arginare il fenomeno, ndr). È un problema che il gestore e gli organi competenti hanno il dovere di risolvere. Noi dipendenti non ci sentiamo più sicuri in un luogo dove la sicurezza dovrebbe essere al primo posto. Li troviamo addirittura negli spazi adibiti unicamente a noi, anche se c'é l'indicazione "staff only", loro entrano comunque usufruendo di nostri spazi e di nostri servizi» (va notato che i rischi ci sono, basti ricordare l'episodio di un facchino abusivo ferito da "colleghi"). Il sindacato di base ha sollecitato con una lettera la Direzione Polizia Malpensa, la Direzione Civile Enac e Sea.
fonte : http://www3.varesenews.it/gallarate_mal ... 07555.html
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
FraBkk ha scritto:"Abusivi fuori controllo, i lavoratori hanno paura"
Anche la Cub Trasporti chiede più fermezza sul fenomeno dei "carrellisti" che offrono il servizio di facchino in cambio di soldi. «Se i carrelli tornassero a pagamento li si potrebbe denunciare per estorsione»
I facchini abusivi hanno creato una «situazione ormai insostenibile e senza controllo» al Terminal 1 di Malpensa. A denunciarlo, aggiungendosi a tante voci critiche sul fenomeno dei "carrellisti", è il sindacato di base Cub Trasporti.
La Cub riporta in primo piano la questione citando la lettera di una lavoratrice aderente, che sottolinea anche la concorrenza fatta ai facchini regolari, ma soprattutto la sensazione di insicurezza. «Adescano i passeggeri all'arrivo ed offrono assistenza chiedendo un compenso che varia dai 50euro/dollari o più ed andando al ribasso in caso il cliente si rifiuti di esborsare tali cifre. Sottolineo che i facchini autorizzati a Malpensa prendono 3euro a bagaglio ed hanno un tariffario molto più basso. Arabi esclusi, abituati a farsi servire, alcuni passeggeri accettano il servizio solo perché sentono minacciata la loro sicurezza nel negare l'aiuto offerto» continua la lavoratrice.
La Cub denuncia come gli abusivi in aeroporto abbiano addirittura «creato una tendopoli al parcheggio multipiano interrato -2. Gli interventi della Polizia di Stato nei mesi scorsi non hanno certo debellato il fenomeno, anche se i facchini abusivi si beccano "fogli di via" e talvolta anche denunce per il mancato rispetto della sanzione amministrativa: sono in parte italiani (anche dal Sud, immigrati in tempi recentissimi per mancanza di lavoro) e in parte stranieri (questi ultimi rischiano un po' di più, l'espulsione, se sono irregolari).
Per la Cub bisogna fare un passo avanti: «Se la Sea rimettesse anche solo i carrelli a cauzione, questi potrebbero essere denunciati per estorsione (i carrelli erano stati resi gratuiti da Sea proprio con l'obbiettivo di arginare il fenomeno, ndr). È un problema che il gestore e gli organi competenti hanno il dovere di risolvere. Noi dipendenti non ci sentiamo più sicuri in un luogo dove la sicurezza dovrebbe essere al primo posto. Li troviamo addirittura negli spazi adibiti unicamente a noi, anche se c'é l'indicazione "staff only", loro entrano comunque usufruendo di nostri spazi e di nostri servizi» (va notato che i rischi ci sono, basti ricordare l'episodio di un facchino abusivo ferito da "colleghi"). Il sindacato di base ha sollecitato con una lettera la Direzione Polizia Malpensa, la Direzione Civile Enac e Sea.
fonte : http://www3.varesenews.it/gallarate_mal ... 07555.html
Ma se in aeroporto addirittura vivono delle persone da anni in spregio a ogni legge di cosa stiamo parlando? Le forze dell'ordine hanno consentito a una banda di teppisti di sfasciare i banchi degli ncc NEL TERMINAL di sera. Di cosa stiamo parlando? Hanno lasciato pestare quasi a morte un autista di navetta dell'Hotel appena fuori dalle porte degi arrivi senza notare nulla. Di cosa stiamo parlando? L'unica sicurezza che esiste è quella che dopo il delitto prenderanno la tua denuncia se ti è andata bene, altrimenti ti faranno portare all'ospedale o al cimitero se è andata male. E' il far west a malpensa, con la differenza che la pistola tu non la puoi portare per difenderti.
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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli

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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Direi che il gestore aeroportuale dovrebbe dare qualcosa più che una semplice risposta
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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Come mai a LIN non ci sono i carrellisti? ?
La piaga degli abusivi dei carrelli
Perché i pax hanno meno bagagli e le distanze da percorrere sono minori.miguel ha scritto:Come mai a LIN non ci sono i carrellisti? ?
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa
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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Perché il Business (la grana) sta altrove...più a nord ovestmiguel ha scritto:Come mai a LIN non ci sono i carrellisti? ?
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Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
da qualche giorno è stato appaltato il servizio a terzi, il vincitore sta procedendo alle modifiche tecniche e a breve ci saranno delle macchinette nuove per la consegna.
Agli arrivi purtroppo al momento non vi sono carrelli ma questione di pochi giorni.
In compenso sono quasi spariti gli abusivi, per lo meno dopo pranzo fino a sera.
I nuovi addetti sono tutti di nazionalità o origine cinese, sarà mica che dove non è arrivata la Polizia e le leggi italiane ci riesca la malavita cinese a ridare ordine?!? Chissà
Agli arrivi purtroppo al momento non vi sono carrelli ma questione di pochi giorni.
In compenso sono quasi spariti gli abusivi, per lo meno dopo pranzo fino a sera.
I nuovi addetti sono tutti di nazionalità o origine cinese, sarà mica che dove non è arrivata la Polizia e le leggi italiane ci riesca la malavita cinese a ridare ordine?!? Chissà
Malpensa airport user
Re: La piaga degli abusivi dei carrelli
Dalle mie parti c'è un bar.
Fino a quando è stato a gestione italiana, mal frequentato.
Da quando è gestito da cinesi, la feccia è sparita.
Fino a quando è stato a gestione italiana, mal frequentato.
Da quando è gestito da cinesi, la feccia è sparita.