No Cesare, non ci saranno stravolgimenti. Se ITA guadagnerà qualcosa, sarà grazie all'utilizzo di aerei più grandi per compensare le minori frequenze. Ma esattamente come ora, al pax viene chiesto di monetizzare quei 30-40' medi di differenza per chi deve andare/venire a/da Milano centro. E credo che pochi siano disposti a fare follie per risparmiare quella quantità di tempo. Anzi, semmai la riduzione delle frequenze di ITA da LIN potrebbe essere causa di una riduzione degli yield, visto che fino ad oggi ITA aveva una frequenza sensibilmente superiore a quella dei concorrenti. Secondo me alla fine i pro e i contro della nuova situazione, porteranno ad un equilibrio analogo all'attuale.cesare.caldi ha scritto: ↑ven 20 dic 2024, 16:05:40a breve saremo in questo scenario, ITA dai primi dati emersi sulla riorganizzazione degli operativi, si appresta a tagliare frequenze su tutto il nazionale da LIN, già adesso i prezzi dei voli ITA da LIN sono piu' alti che a MXP o BGY, tagliando la capacità il prezzo aumenterà ancora, risultato se il pax vorra' continuare a volare comodo da LIN dovrà prepararsi a pagare decisamente di piu'.belumosi ha scritto: ↑ven 20 dic 2024, 13:45:03 Per quanto riguarda il nazionale da MIL, probabilmente ITA riesce a vendere a prezzi leggermente superiori rispetto ai competitor che operano e MXP e BGY. Sottolineo il leggermente. Perchè se volesse vendere a prezzo triplo rispetto alla concorrenza, assisteremmo alla transumanza delle masse a MXP e BGY.
ITA-Lufthansa puntata 7
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Uno dei mantra che LH sta ripetendo che è la redditivià di ITA è scarsa e devono aumentarla ad ogni costo. I costi di ITA sono gia' in linea con le aspettative, anzi tra le compagnie del gruppo LH ITA è quella con i costi piu' bassi ma anche con i ricavi piu' bassi in proporzione alla sua dimensione, ecco che giocoforza dovranno agire sull' aumento dei prezzi e fare salire lo yield. Per chi vuole volare ITA si preparano aumenti di prezzi e una riduzione di offerte e promozioni che verranno fortemente limitate.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Questa è un'idea tua, non un dato di fatto.I-GABE ha scritto: ↑ven 20 dic 2024, 12:36:46Scusami, ma non si puo' sentire e mi pare che il comunismo lo stia tirando in mezzo tu (ad cazzum, peraltro).gabbozzo ha scritto: Una volta ogni tanto lo "stato" tutela i consumatori, ed una volta ogni tanto si fa capire che si possono anche erodere di qualche 0,x % gli utili milionari di un'impresa per tale scopo o per tutela dell'erario in caso di servizio contribuiti. Senza bisogno di urlare al comunismo.
Se tre anni di perdite su un paio di rotte non fossero ritenute sostenibili easyJet non avrebbe aderito alla proposta di subentro mentre invece sono ampiamente ripagati dal resto.
Alla fine della vicenda credo di poter dire che sia la prima volta che viene fatta un'operazione davvero incisiva su Linate, alla faccia delle pagliacciate all'italiana a cui abbiamo assistito fino ad ora. Grazie UE.
Capisco che la tua visione sia che le aziende non debbano fare utili, ma gli utili sono solo una misura del fatto che un'attivita' economica stia in piedi o meno. Stop. Vale nel privato, ma dovrebbe valere a maggior ragione nel pubblico, dove le risorse sono un bene collettivo e, generalmente, scarso.
L'antitrust ha fatto solo ammuina, alla fine, imponendo soluzioni che non tutelano veramente i passeggeri, questo e' il dato di fatto.
Comunque per favore se puoi usare un tono meno scocciato quando rispondi perché diventa davvero fastidioso.
Non poteva farlo. È stato detto a sfinimento: può agire sulle tratte dove la situazione peggiora in seguito alla fusione e lo ha fatto. In più ha fatto cedere ad Ita un po' di slot aggiuntivi in più in modo da rafforzare un secondo player che opera su uno scalo contingentato risolvendo in parte tutti i problemi di concentrazione degli slot che nessuno in Italia ha mai avuto le paxxe di contestare.malpensante ha scritto: Avrebbero dovuto fare di meglio, ad esempio imporre un minimo di concorrenza sulle rotte più importanti in cui ITA manterrà il monopolio (es. CTA), anziché dare a easyJet slot aggiuntivi a babbo morto, perché ne facesse quello che le pare, oltre a quelli che verranno impiegati nelle rotte da Linate verso FRA , BRU e DUS. Non ci voleva grande sforzo.
Mai si era vista una presa di posizione così seria contro Az su Linate dove tutti si sono sempre tappati gli occhi o al massimo hanno chiesto di cedere 5 coppie di slot per fingere concorrenza verso Fiumicino.
Spingersi oltre e forzare la concorrenza altrove apre scenari dagli esiti incerti (perché solo a Linate? Allora dovrebbe intervenire ovunque ci siano monopoli) e rischia di diventare più simile ad un mercato pianificato.
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Ita Airways, sì all’aumento di capitale da 325 milioni: Lufthansa firmerà entro metà gennaio
La decisione dell’assemblea straordinaria consentirà ai tedeschi di sottoscrivere le nuove quote fino ed entrare nell’ex compagnia di bandiera con il 41%
20 DICEMBRE 2024 ALLE 19:19
ROMA – L'assemblea di Ita Airways ha deliberato l'aumento di capitale per 325 milioni di euro da offrire a Lufthansa, che dovrà essere sottoscritto dalla stessa entro il 15 gennaio 2025. Lo comunica la società in una nota, specificando che tale passaggio consentirà alla compagnia tedesca il suo ingresso in Ita Airways con una partecipazione del 41% del capitale.
L'assemblea ha anche approvato il nuovo statuto sociale, che prevede una serie di prerogative e diritti destinati ai due azionisti. Ovvero il ministero dell'Economia e delle finanze e la stessa Lufthansa, in relazione alla gestione congiunta di Ita.
Il nuovo statuto della compagnia diverrà efficace alla sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte di Lufthansa, a seguito del quale si svolgerà una riunione dell'assemblea ordinaria degli azionisti di Ita Airways, nel corso della quale i due azionisti procederanno alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione della compagnia, dando corso agli accordi stipulati a giugno 2023 e alla nuova governance della società.
La conclusione di queste formalità segnerà l'inizio di una nuova era per il trasporto aereo nazionale e continentale, che vedrà Ita integrarsi nel più grande gruppo europeo di trasporto aereo civile.
https://www.repubblica.it/economia/202 ... -P12-S1-T1
La decisione dell’assemblea straordinaria consentirà ai tedeschi di sottoscrivere le nuove quote fino ed entrare nell’ex compagnia di bandiera con il 41%
20 DICEMBRE 2024 ALLE 19:19
ROMA – L'assemblea di Ita Airways ha deliberato l'aumento di capitale per 325 milioni di euro da offrire a Lufthansa, che dovrà essere sottoscritto dalla stessa entro il 15 gennaio 2025. Lo comunica la società in una nota, specificando che tale passaggio consentirà alla compagnia tedesca il suo ingresso in Ita Airways con una partecipazione del 41% del capitale.
L'assemblea ha anche approvato il nuovo statuto sociale, che prevede una serie di prerogative e diritti destinati ai due azionisti. Ovvero il ministero dell'Economia e delle finanze e la stessa Lufthansa, in relazione alla gestione congiunta di Ita.
Il nuovo statuto della compagnia diverrà efficace alla sottoscrizione dell'aumento di capitale da parte di Lufthansa, a seguito del quale si svolgerà una riunione dell'assemblea ordinaria degli azionisti di Ita Airways, nel corso della quale i due azionisti procederanno alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione della compagnia, dando corso agli accordi stipulati a giugno 2023 e alla nuova governance della società.
La conclusione di queste formalità segnerà l'inizio di una nuova era per il trasporto aereo nazionale e continentale, che vedrà Ita integrarsi nel più grande gruppo europeo di trasporto aereo civile.
https://www.repubblica.it/economia/202 ... -P12-S1-T1
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Ita Airways, via libera all’ingresso di Lufthansa: aumento di capitale da 325 milioni di euro
di Leonard Berberi
La decisione dell’assemblea straordinaria di Italia trasporto aereo, la società del Mef che controlla la compagnia italiana. Il gruppo tedesco avrà il 41%. A metà gennaio 2025 arriva il nuovo management
L’assemblea straordinaria di Italia trasporto aereo — la società oggi al 100% del ministero dell’Economia che controlla la compagnia aerea Ita Airways —, ha dato l’ok all’aumento di capitale riservato a Lufthansa da 325 milioni di euro. La decisione è stata presa poco dopo le 18 di venerdì 20 dicembre e ha visto anche il via libera al cambio di statuto. È il penultimo passaggio formale, altrettanto delicato, che precede l’ingresso del management tedesco da affiancare a quello tricolore. «L’aumento di capitale dovrà essere sottoscritto entro il 15 gennaio 2025», conferma Ita in una nota.
Dopo il via libera Ue
La convocazione segue il via libera della Commissione europea. Con l’aumento di capitale Lufthansa — che dovrebbe versare i 325 milioni a inizio gennaio — avrà il 41% di Ita, mentre al Mef resterà l’altro 59%. Sarà quindi un’operazione nella prima fase di controllo congiunto. Secondo gli accordi il gruppo di Francoforte potrà salire al 90% in un orizzonte temporale che va dalla fine del 2025 al 2029 comprando le azioni dal Mef e ottenendo il controllo esclusivo. Potrà puntare al restante 10% entro il 2033.
Il nuovo statuto
L’assemblea straordinaria ha anche approvato la modifica dello statuto di Ita «che diverrà efficace alla sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte di Lufthansa — procede la nota del vettore tricolore —, a seguito del quale si svolgerà una riunione dell’assemblea ordinaria di Ita, nel corso della quale i due azionisti procederanno alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, dando corso agli accordi stipulati a giugno 2023 e alla nuova governance».
Il prossimo management
A metà gennaio il cda passerà dagli attuali tre a cinque membri: tre di nomina italiana (presidente compreso) e due di espressione tedesca, tra i quali Jörg Eberhart — ex ceo di Air Dolomiti, ex capo delle strategie del gruppo tedesco — in pole per l’incarico di amministratore delegato della compagnia italiana.
I conti
Nei primi undici mesi di quest’anno Ita registra un Ebit positivo per circa 19 milioni di euro e una cassa attorno ai 500 milioni. Con 325 milioni di Lufthansa e tenendo conto delle spese aggiuntive per le operazioni di dicembre l’azienda stima di avere tr ai 700 e gli 800 milioni di euro di liquidità. «Con questi numeri siamo passati da società che doveva preoccuparsi di andare in equilibrio a realtà che può crescere», dice il presidente Antonino Turicchi. «Nel 2025 Ita potrà esprimere al meglio le sue potenzialità».
https://www.corriere.it/economia/traspo ... refresh_ce
di Leonard Berberi
La decisione dell’assemblea straordinaria di Italia trasporto aereo, la società del Mef che controlla la compagnia italiana. Il gruppo tedesco avrà il 41%. A metà gennaio 2025 arriva il nuovo management
L’assemblea straordinaria di Italia trasporto aereo — la società oggi al 100% del ministero dell’Economia che controlla la compagnia aerea Ita Airways —, ha dato l’ok all’aumento di capitale riservato a Lufthansa da 325 milioni di euro. La decisione è stata presa poco dopo le 18 di venerdì 20 dicembre e ha visto anche il via libera al cambio di statuto. È il penultimo passaggio formale, altrettanto delicato, che precede l’ingresso del management tedesco da affiancare a quello tricolore. «L’aumento di capitale dovrà essere sottoscritto entro il 15 gennaio 2025», conferma Ita in una nota.
Dopo il via libera Ue
La convocazione segue il via libera della Commissione europea. Con l’aumento di capitale Lufthansa — che dovrebbe versare i 325 milioni a inizio gennaio — avrà il 41% di Ita, mentre al Mef resterà l’altro 59%. Sarà quindi un’operazione nella prima fase di controllo congiunto. Secondo gli accordi il gruppo di Francoforte potrà salire al 90% in un orizzonte temporale che va dalla fine del 2025 al 2029 comprando le azioni dal Mef e ottenendo il controllo esclusivo. Potrà puntare al restante 10% entro il 2033.
Il nuovo statuto
L’assemblea straordinaria ha anche approvato la modifica dello statuto di Ita «che diverrà efficace alla sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte di Lufthansa — procede la nota del vettore tricolore —, a seguito del quale si svolgerà una riunione dell’assemblea ordinaria di Ita, nel corso della quale i due azionisti procederanno alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione, dando corso agli accordi stipulati a giugno 2023 e alla nuova governance».
Il prossimo management
A metà gennaio il cda passerà dagli attuali tre a cinque membri: tre di nomina italiana (presidente compreso) e due di espressione tedesca, tra i quali Jörg Eberhart — ex ceo di Air Dolomiti, ex capo delle strategie del gruppo tedesco — in pole per l’incarico di amministratore delegato della compagnia italiana.
I conti
Nei primi undici mesi di quest’anno Ita registra un Ebit positivo per circa 19 milioni di euro e una cassa attorno ai 500 milioni. Con 325 milioni di Lufthansa e tenendo conto delle spese aggiuntive per le operazioni di dicembre l’azienda stima di avere tr ai 700 e gli 800 milioni di euro di liquidità. «Con questi numeri siamo passati da società che doveva preoccuparsi di andare in equilibrio a realtà che può crescere», dice il presidente Antonino Turicchi. «Nel 2025 Ita potrà esprimere al meglio le sue potenzialità».
https://www.corriere.it/economia/traspo ... refresh_ce
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Che è quello che ITA vuole e che tutte le altre compagnie cercano a LIN.cesare.caldi ha scritto: ↑ven 20 dic 2024, 16:05:40 ... risultato se il pax vorra' continuare a volare comodo da LIN dovrà prepararsi a pagare decisamente di piu'.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
No, utilizzare LIN al posto di MXP o BGY, per chi abita o risiede o arriva a Milano, non si quantifica come tempo risparmiato bensì come estremamente inferiore costo per arrivare in aeroporto. Senza scomodare l'economica metropolitana, se si prende un taxi la differenza è dell'ordine degli 80/90 euro.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Mi permetto di dire che anche il tempo risparmiato conta…KittyHawk ha scritto:No, utilizzare LIN al posto di MXP o BGY, per chi abita o risiede o arriva a Milano, non si quantifica come tempo risparmiato bensì come estremamente inferiore costo per arrivare in aeroporto. Senza scomodare l'economica metropolitana, se si prende un taxi la differenza è dell'ordine degli 80/90 euro.
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Non vedo per quale motivo i prezzi di ITA da LIN dovrebbero salire significativamente. La concorrenza a MXP e BGY non cambia, i voli da LIN non viaggiano pieni e la riduzione di frequenze è marginale.
Perché prendersela con l'antitrust UE per una porcata tutta made in Italy, ovvero la concentrazione degli slot AP e AZ nelle mano di quest'ultima?
Alla fine a LIN ci sarà una seconda compagnia forte, non ci sarà travaso di voli LHG da MXP, la concentrazione di AFKLM e IAG non sarà totale, il trasferimento di traffico di U2 non intacchera' un granché la base di MXP.
Sostanzialmente un equilibrio che va bene a tutti, pure ai consumatori che con LIN completamente in mano a ITA/LHG sì che avrebbero rischiato di pagare ben di più.
Perché prendersela con l'antitrust UE per una porcata tutta made in Italy, ovvero la concentrazione degli slot AP e AZ nelle mano di quest'ultima?
Alla fine a LIN ci sarà una seconda compagnia forte, non ci sarà travaso di voli LHG da MXP, la concentrazione di AFKLM e IAG non sarà totale, il trasferimento di traffico di U2 non intacchera' un granché la base di MXP.
Sostanzialmente un equilibrio che va bene a tutti, pure ai consumatori che con LIN completamente in mano a ITA/LHG sì che avrebbero rischiato di pagare ben di più.
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ITA-Lufthansa puntata 7
Finalmente qualcuno mi spiega che una riduzione dell’offerta (di voli nazionali) non fa salire i prezzi.
C’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Ita, è il giorno di Lufthansa. Arriva l’assegno di 325 milioni
di Rosario Dimito
Venerdì 20 dicembre ore 5:50
Oggi è il giorno di Ita-Lufthansa. In tarda mattinata presso la sede della compagnia di bandiera a Fiumicino, secondo quanto risulta al Messaggero, si terrà l’assemblea straordinaria per il varo dell’aumento di capitale da 325 milioni riservato al partner tedesco. E’ una giornata storica perchè, dopo oltre due anni di trattative, finalmente decolla l’alleanza. Tramite la ricapitalizzazione, il vettore di Francoforte sottoscriverà il 41% di Ita, di cui il 59% resta al Tesoro. Via XX Settembre, secondo gli accordi, nell’arco di alcuni anni, dovrebbe cedere l’intera quota, comunque massimo entro il 2030.
L’assemblea straordinaria odierna approverà anche una modifica statutaria finalizzata al nuovo statuto.
Verranno introdotte due categorie di azioni - A riservate a Lufthansa, B al Mef - contenenti speciali prerogative di governance. E tra le modifiche ci sarà l’ampliamento del consiglio da 3 a 5 membri, di cui tre al Mef - compreso il presidente (confermato) Antonino Turicchi -, due ai tedeschi, tra i quali il nuovo ad Joerg Eberhart che ha seguito il dossier Ita su incarico del ceo Carsten Spohr. L’assemblea ordinaria per le nuove cariche si dovrebbe tenere entro metà gennaio.
Eberhart conosce estensivamente i modus operandi italiani, essendo stato ai vertici di Air Dolomiti. Parla perfettamente italiano ed è attualmente Chief Strategy Officer di Lufthansa. Il suo compito sarà quello di portare Ita Airways nel mondo Lufthansa e in particolar,e come ha detto Spohr in una recente intervista, di aumentarne la redditività proseguendo l'ottimo lavoro svolto dal team di Turicchi.
SINERGIE
Con l'arrivo del nuovo ad, entreranno nel vivo le sinergie tra le due compagnie. Un piano, a regime, che conta di far risparmiare circa 300 milioni, tagliando i costi per gli acquisti di carburanti, quelli per gli aerei e la logistica. Nel primo anno d'integrazione con i tedeschi si punta ad arrivare al 20-30% delle sinergie di gruppo con sei linee d'azione coordinate che il Messaggero è in grado di anticipare.
L’introduzione dei codeshare con le altre compagnie che fanno capo a Lufthansa (Air Dolomiti, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss, Eurowings. Discover Airlines. Eurowings Europe); l’ottimizzazione e lo sviluppo dell’hub di Fiumicino che si aggiungerà a Francoforte, Monaco, Zurigo, Vienna e Bruxelles, e della rete di collegamenti; l’armonizzazione dell’offerta commerciale e delle vendite di biglietti; l’accesso alle lounge di Lufthansa; l’integrazione di «Volare», il programma fedeltà di Ita, in quello del colosso «Miles & More»; nuove efficienze nelle operazioni e nella gestione del traffico cargo. Il punto di maggior forza sarà, con l'avvio del Giubileo, proprio l'implementazione dello scalo romano che costituirà la punta di diamante del nuovo colosso dei cieli, con l'aumento delle rotte da e per gli Usa e il Nord America. Verrà migliorata anche la gestione delle vendite di biglietti dal sito attualmente in forte ritardo rispetto alle aspettative dei clienti.
https://www.ilmessaggero.it/economia/it ... 49798.html
di Rosario Dimito
Venerdì 20 dicembre ore 5:50
Oggi è il giorno di Ita-Lufthansa. In tarda mattinata presso la sede della compagnia di bandiera a Fiumicino, secondo quanto risulta al Messaggero, si terrà l’assemblea straordinaria per il varo dell’aumento di capitale da 325 milioni riservato al partner tedesco. E’ una giornata storica perchè, dopo oltre due anni di trattative, finalmente decolla l’alleanza. Tramite la ricapitalizzazione, il vettore di Francoforte sottoscriverà il 41% di Ita, di cui il 59% resta al Tesoro. Via XX Settembre, secondo gli accordi, nell’arco di alcuni anni, dovrebbe cedere l’intera quota, comunque massimo entro il 2030.
L’assemblea straordinaria odierna approverà anche una modifica statutaria finalizzata al nuovo statuto.
Verranno introdotte due categorie di azioni - A riservate a Lufthansa, B al Mef - contenenti speciali prerogative di governance. E tra le modifiche ci sarà l’ampliamento del consiglio da 3 a 5 membri, di cui tre al Mef - compreso il presidente (confermato) Antonino Turicchi -, due ai tedeschi, tra i quali il nuovo ad Joerg Eberhart che ha seguito il dossier Ita su incarico del ceo Carsten Spohr. L’assemblea ordinaria per le nuove cariche si dovrebbe tenere entro metà gennaio.
Eberhart conosce estensivamente i modus operandi italiani, essendo stato ai vertici di Air Dolomiti. Parla perfettamente italiano ed è attualmente Chief Strategy Officer di Lufthansa. Il suo compito sarà quello di portare Ita Airways nel mondo Lufthansa e in particolar,e come ha detto Spohr in una recente intervista, di aumentarne la redditività proseguendo l'ottimo lavoro svolto dal team di Turicchi.
SINERGIE
Con l'arrivo del nuovo ad, entreranno nel vivo le sinergie tra le due compagnie. Un piano, a regime, che conta di far risparmiare circa 300 milioni, tagliando i costi per gli acquisti di carburanti, quelli per gli aerei e la logistica. Nel primo anno d'integrazione con i tedeschi si punta ad arrivare al 20-30% delle sinergie di gruppo con sei linee d'azione coordinate che il Messaggero è in grado di anticipare.
L’introduzione dei codeshare con le altre compagnie che fanno capo a Lufthansa (Air Dolomiti, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss, Eurowings. Discover Airlines. Eurowings Europe); l’ottimizzazione e lo sviluppo dell’hub di Fiumicino che si aggiungerà a Francoforte, Monaco, Zurigo, Vienna e Bruxelles, e della rete di collegamenti; l’armonizzazione dell’offerta commerciale e delle vendite di biglietti; l’accesso alle lounge di Lufthansa; l’integrazione di «Volare», il programma fedeltà di Ita, in quello del colosso «Miles & More»; nuove efficienze nelle operazioni e nella gestione del traffico cargo. Il punto di maggior forza sarà, con l'avvio del Giubileo, proprio l'implementazione dello scalo romano che costituirà la punta di diamante del nuovo colosso dei cieli, con l'aumento delle rotte da e per gli Usa e il Nord America. Verrà migliorata anche la gestione delle vendite di biglietti dal sito attualmente in forte ritardo rispetto alle aspettative dei clienti.
https://www.ilmessaggero.it/economia/it ... 49798.html
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Se alzeranno i prezzi, i passeggeri andranno a MXP e BGY. Come già succede adesso, oppure ITA vende a 500 euro e U2/FR a 50? Se è così, me lo sono perso.malpensante ha scritto: ↑ven 20 dic 2024, 23:37:09 Finalmente qualcuno mi spiega che una riduzione dell’offerta (di voli nazionali) non fa salire i prezzi.
C’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Già adesso ITA ha il monopolio dei voli nazionali a LIN e i suoi aerei non viaggiano pieni. Se lo fossero, ti darei ragione, riducendo i voli potrebbero alzare i prezzi, perché sostanzialmente perderebbero la quota di passeggeri che adesso paga i prezzi più bassi per riempire di più gli aerei.
Ma non volando pieni, volendo riempire i voli che restano per guadagnarci e avendo comunque la concorrenza a MXP e BGY, si devono tenere tutti i passeggeri che hanno adesso, quindi non possono alzare i prezzi, se non marginalmente. Altrimenti lo farebbero già adesso.
Comunque basta aspettare 4 mesi per vedere nella realtà cosa succederà.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Condivido in pieno, questo ed il tuo post precedente!

easyMXP ha scritto: ↑sab 21 dic 2024, 08:56:04Se alzeranno i prezzi, i passeggeri andranno a MXP e BGY. Come già succede adesso, oppure ITA vende a 500 euro e U2/FR a 50? Se è così, me lo sono perso.malpensante ha scritto: ↑ven 20 dic 2024, 23:37:09 Finalmente qualcuno mi spiega che una riduzione dell’offerta (di voli nazionali) non fa salire i prezzi.
C’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Già adesso ITA ha il monopolio dei voli nazionali a LIN e i suoi aerei non viaggiano pieni. Se lo fossero, ti darei ragione, riducendo i voli potrebbero alzare i prezzi, perché sostanzialmente perderebbero la quota di passeggeri che adesso paga i prezzi più bassi per riempire di più gli aerei.
Ma non volando pieni, volendo riempire i voli che restano per guadagnarci e avendo comunque la concorrenza a MXP e BGY, si devono tenere tutti i passeggeri che hanno adesso, quindi non possono alzare i prezzi, se non marginalmente. Altrimenti lo farebbero già adesso.
Comunque basta aspettare 4 mesi per vedere nella realtà cosa succederà.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Ma infatti, il mercato alla fine vince, se lo si lascia funzionare.gabbozzo ha scritto:Condivido in pieno, questo ed il tuo post precedente!![]()
easyMXP ha scritto: ↑sab 21 dic 2024, 08:56:04Se alzeranno i prezzi, i passeggeri andranno a MXP e BGY. Come già succede adesso, oppure ITA vende a 500 euro e U2/FR a 50? Se è così, me lo sono perso.malpensante ha scritto: ↑ven 20 dic 2024, 23:37:09 Finalmente qualcuno mi spiega che una riduzione dell’offerta (di voli nazionali) non fa salire i prezzi.
C’è sempre qualcosa di nuovo da imparare.
Già adesso ITA ha il monopolio dei voli nazionali a LIN e i suoi aerei non viaggiano pieni. Se lo fossero, ti darei ragione, riducendo i voli potrebbero alzare i prezzi, perché sostanzialmente perderebbero la quota di passeggeri che adesso paga i prezzi più bassi per riempire di più gli aerei.
Ma non volando pieni, volendo riempire i voli che restano per guadagnarci e avendo comunque la concorrenza a MXP e BGY, si devono tenere tutti i passeggeri che hanno adesso, quindi non possono alzare i prezzi, se non marginalmente. Altrimenti lo farebbero già adesso.
Comunque basta aspettare 4 mesi per vedere nella realtà cosa succederà.
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Non sara' una differenza di 10 volte come dici ma ad esempio ITA che vendera' a 250 e gli altri 100 e' plausibile. Tieni conto che ITA ha il bagaglio a mano compreso quindi al prezzo di una low cost da BGY-MXP devi aggiungere almeno 70-100 euro per il bagaglio a mano. Da LIN verranno espulsi i pax che attualmente volano con ITA alle tariffe promo o piu' scontate che si ridurranno drasticamente, quindi il prezzo medio per volare da LIN aumentera' e questo causera' una selezione all' ingresso dei pax, una categoria di pax che fino ad oggi poteva volare da LIN con i nuovi prezzi lo riterra' troppo caro e volera' da altrove.easyMXP ha scritto: ↑sab 21 dic 2024, 08:56:04 Se alzeranno i prezzi, i passeggeri andranno a MXP e BGY. Come già succede adesso, oppure ITA vende a 500 euro e U2/FR a 50? Se è così, me lo sono perso.
Già adesso ITA ha il monopolio dei voli nazionali a LIN e i suoi aerei non viaggiano pieni. Se lo fossero, ti darei ragione, riducendo i voli potrebbero alzare i prezzi, perché sostanzialmente perderebbero la quota di passeggeri che adesso paga i prezzi più bassi per riempire di più gli aerei.
Ma non volando pieni, volendo riempire i voli che restano per guadagnarci e avendo comunque la concorrenza a MXP e BGY, si devono tenere tutti i passeggeri che hanno adesso, quindi non possono alzare i prezzi, se non marginalmente. Altrimenti lo farebbero già adesso.
Comunque basta aspettare 4 mesi per vedere nella realtà cosa succederà.
Bisogna vedere se l'elasticita' della domanda all' aumento di prezzo sara' tale da permettere a ITA di riempire comunque i voli.
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Io invece penso che la domanda non e' cosi' superiore all' offerta dei posti disponibili che le varie Compagnie mettono a disposizione del passeggero e quindi il pricing non si possa alzare...traetene voi le conseguenze...
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Credo che anche i conti di ITA meritino qualche commento. L'EBIT a +19M€ (che Turicchi altrove ha dichiarato dovrebbe rimanere tale anche a fine anno), rappresenta un significativo miglioramento rispetto al 2023, quando si era attestato a -75M€.belumosi ha scritto: ↑ven 20 dic 2024, 21:55:35 I conti
Nei primi undici mesi di quest’anno Ita registra un Ebit positivo per circa 19 milioni di euro e una cassa attorno ai 500 milioni. Con 325 milioni di Lufthansa e tenendo conto delle spese aggiuntive per le operazioni di dicembre l’azienda stima di avere tr ai 700 e gli 800 milioni di euro di liquidità.
Se le previsioni di Turicchi fossero confermate, saremmo di fronte ad un miglioramento di 94M€, ottenuto peraltro in un anno meno favorevole rispetto a quello passato.
Interessanti anche i dati sulla liquidità: prendendo per buone le previsioni di Turicchi che ipotizza per fine anno un valore di 700-800M€ e ipotizzando un valore medio di 750M€, una volta defalcati i 325M€ versati da LH, rimarrebbero 425M€ di liquidità propria.
Non molto lontani dai 450M€ disponibili a fine 2023.
Siamo nell'ultimo tratto di un lungo tunnel, ma in fondo si vede sempre più chiaramente la luce. E l'ingresso di LH non potrà fare altro che velocizzarne l'uscita definitiva.
Visti i precedenti, mi fa comunque piacere che si sia arrivati alla fine della storia con ITA in condizioni dignitose e non con la liquidità azzerata e la necessità immediata di soldi freschi per pagare stipendi, leasing, carburante e quant'altro.
A questo punto non resta che attendere il closing a Gennaio e probabilmente nell'arco di un anno, l'acquisto della seconda tranche di azioni da parte di LH per arrivare al 90% e controllare pienamente ITA, nonchè consolidarla all'interno del LHG.
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ITA-Lufthansa puntata 7
L’offerta di voli nazionali a Linate diminuirà, senza che ci sia un aumento di voli nazionali a Malpensa e a Bergamo, quindi l’offerta di nazionale a MIL diminuirà e ci si può aspettare soltanto un aumento dei prezzi, che farà felici le compagnie aeree e un po’ meno felici i passeggeri.easyMXP ha scritto:Se alzeranno i prezzi, i passeggeri andranno a MXP e BGY. Come già succede adesso
Un risultato egregio dell’Antitrust europeo, complimenti vivissimi.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Io sono d'accordo con malpensante... per coerenza avrei inserito anche una clausola che impedisse ad AZ di diminuire i voli sul nazionale per 3 anni.malpensante ha scritto: ↑sab 21 dic 2024, 10:51:26L’offerta di voli nazionali a Linate diminuirà, senza che ci sia un aumento di voli nazionali a Malpensa e a Bergamo, quindi l’offerta di nazionale a MIL diminuirà e ci si può aspettare soltanto un aumento dei prezzi, che farà felici le compagnie aeree e un po’ meno felici i passeggeri.easyMXP ha scritto:Se alzeranno i prezzi, i passeggeri andranno a MXP e BGY. Come già succede adesso
Un risultato egregio dell’Antitrust europeo, complimenti vivissimi.
Invece a me sembra di capire che dei passeggeri che si muovono in Italia all'UE non gliene frega una beata mazza, perché non gliene frega una beata mazza a LH, BA-IB, AF-KL. Altrimenti non mi spiego perché i pax nazionali possono benissimo andare a BGY e MXP, perché potrebbero continuare benissimo a farlo anche i pax delle 3 sopra citate.
Tenendo poi conto che gli slot a LIN che hanno dato a BA-IB e AF-KL sono per coprire problemi su rotte IC originanti a FCO, che ben felice si terrà tutti i suoi IC nordatlantici con gli stessi attori di prima: potete dirmi cosa c'entrava LIN con FCO?
Perché non hanno trovato un remedy taker a FCO come lo è T'Way a ICN per Asiana e Korean?
A me sembra che il risultato sia questo:
- A LIN tutte le 3 JV avranno più slot, LH naturalmente molti di più;
- A FCO nessun volo delle 3 JV viene toccato. Le 3 JV combattono ad armi pari sul NA, vero; se l'argomentazione è questa, il problema della YYZ, IAD e SFO da FCO non doveva nemmeno essere preso in considerazione, perché, evidentemente, non c'era;
- easyJet aumenta la sua presenza a LIN, praticamente su rotte che da Linate opererà solo lei (quindi anche qui, dov'è la concorrenza?), tanto i voli sulla Germania sappiamo tutti che saranno chiusi.
Per onestà intellettuale, come argomentazioni non tirerei fuori che tanto alcune delle rotte U2 sono anche operate nel sistema MIL, perché smonterebbe il castello per cui tutti gli apt sono equivalenti, perché non è vero, altrimenti non saremmo qui a parlare di tutte queste manovre.
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Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Non bisogna essere molto malpensanti per capire che la principale preoccupazione della UE è stata il garantire che l’ingresso di Lufthansa in ITA non la avvantaggiasse troppo rispetto a IAG e AF-KLM: queste hanno ottenuto slot a Linate con la ridicola scusa del rimedio del lungo raggio da Fiumicino, l’assegnazione di slot a easyJet è servita soprattutto a impedire che LH Group trasferisse da Malpensa a Linate tutti i suoi voli.
La protezione della concorrenza è solo una foglia di fico.
La protezione della concorrenza è solo una foglia di fico.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Garantire una competizione equilibrata tra i 3 grandi gruppi e alleanze non è tutela della concorrenza.
Garantire che LIN non diventasse un fortino di LHG non è tutela della concorrenza.
Alzo le mani.
Garantire che LIN non diventasse un fortino di LHG non è tutela della concorrenza.
Alzo le mani.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Su questo non posso che concordare, ma allora andava detto chiaro che doveva finire il monopolio AZ (+LH) a LIN in modo da consentire anche alle altre di "aspirare" da sitieirport per i propri hubs, anzichè inventarsi danni alla concorrenza su rotte dal megahubbe (almeno poi hanno lasciato perdere quelle da BLQ). Ma i burocrati non sarebbero burocrati se non incasinassero la vicenda.malpensante ha scritto: ↑sab 21 dic 2024, 11:29:27 Non bisogna essere molto malpensanti per capire che la principale preoccupazione della UE è stata il garantire che l’ingresso di Lufthansa in ITA non la avvantaggiasse troppo rispetto a IAG e AF-KLM
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Io non ho detto questo, ho detto che:
- Sul nazionale esiste un problema di monopolio che era già sbagliato all'epoca e mi sarei aspettato che si cercasse un rimedio. C'è un monopolio, ma se non vuoi spendere vai a MXP o BGY che fa lo stesso. Non è vero, io ritengo corretto che anche sul nazionale ci debba essere concorrenza da LIN, altrimenti sono due pesi e due misure. A U2 andava dato un pacchetto di slot ulteriore da operare esclusivamente su rotte nazionali da LIN. E dirò anche di più: dato che LIN è strategico e viene sbandierata una sua "funzione sociale" per il traffico dal Sud al Nord, con LH ci sarà sempre il rischio che vengano sacrificati voli nazionali per mettere voli sui loro hub;
- Non è stato fatto NULLA in merito al problema, che ha sollevato la Commissione stessa, in merito alle FCO-YYZ, FCO-IAD e FCO-SFO. Se le JV sono già equilibrate, cosa che è vera, che senso ha avuto tirarlo fuori? Non sarebbe stato più elegante e corretto dire: non è giusto che ci sia lo strapotere di LH a Linate e quindi dobbiamo dare qualcosa anche a IAG e AF-KL? Perché tirare in ballo LIN per dei problemi che la Commissione ha rilevato a FCO?
Ergo, torno a dire che il risultato è comunque un equilibrio tra i gruppi, ma la concorrenza viene garantita fintantoché non vengono lesi gli interessi di IB-BA, AF-KL, LHG o di chi fa comodo in quel momento.
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Stiamo facendo confusione tra l'astratta teoria e la realtà, dove le rotte di norma sono servite in base alla richiesta del mercato. Mercato dove giocoforza gli attori operano all'interno di una concorrenza imperfetta. Ogni compagnia ha le sue peculiarità di ogni genere: anzianità, potere politico/economico della proprietà, struttura di costo, accessibilità ai vari scali, vincoli normativi, previdenziali, sindacali, fiscali e quant'altro.
Da sempre chi non trova slot a LIN, apre a MXP (o a BGY). Pace e bene.
L'alternativa quale sarebbe? Imporre a chiunque operi una rotta in monopolio di pagare per crearsi un competitor, che magari il mercato nemmeno richiede?
Anche accettando una simile assurdità, dovremmo poi applicarla a tutte le compagnie e tutti gli scali.
Perchè è evidente che qui ci sia un astio preconcetto verso ITA. E non è difficile dimostrarlo ipotizzando di applicare la stessa ricetta a tutti.
Chi è che che si propone per chiedere a SQ di pagare per avere un competitor sul volo MXP-SIN per eliminare il vergognoso monopolio sulla rotta?
Da sempre chi non trova slot a LIN, apre a MXP (o a BGY). Pace e bene.
L'alternativa quale sarebbe? Imporre a chiunque operi una rotta in monopolio di pagare per crearsi un competitor, che magari il mercato nemmeno richiede?
Anche accettando una simile assurdità, dovremmo poi applicarla a tutte le compagnie e tutti gli scali.
Perchè è evidente che qui ci sia un astio preconcetto verso ITA. E non è difficile dimostrarlo ipotizzando di applicare la stessa ricetta a tutti.
Chi è che che si propone per chiedere a SQ di pagare per avere un competitor sul volo MXP-SIN per eliminare il vergognoso monopolio sulla rotta?
Re: ITA-Lufthansa puntata 7
Nessun astio belumosi, sinceramente nella mia vita ho cose più importanti a cui pensare per portare rancore nei confronti di AZ. Lasciando perdere questo, la tua opinione la rispetto, ma non la condivido, anche se ti sei tradito da solo con il tuo esempio.belumosi ha scritto: ↑sab 21 dic 2024, 13:03:19 Stiamo facendo confusione tra l'astratta teoria e la realtà, dove le rotte di norma sono servite in base alla richiesta del mercato. Mercato dove giocoforza gli attori operano all'interno di una concorrenza imperfetta. Ogni compagnia ha le sue peculiarità di ogni genere: anzianità, potere politico/economico della proprietà, struttura di costo, accessibilità ai vari scali, vincoli normativi, previdenziali, sindacali, fiscali e quant'altro.
Da sempre chi non trova slot a LIN, apre a MXP (o a BGY). Pace e bene.
L'alternativa quale sarebbe? Imporre a chiunque operi una rotta in monopolio di pagare per crearsi un competitor, che magari il mercato nemmeno richiede?
Anche accettando una simile assurdità, dovremmo poi applicarla a tutte le compagnie e tutti gli scali.
Perchè è evidente che qui ci sia un astio preconcetto verso ITA. E non è difficile dimostrarlo ipotizzando di applicare la stessa ricetta a tutti.
Chi è che che si propone per chiedere a SQ di pagare per avere un competitor sul volo MXP-SIN per eliminare il vergognoso monopolio sulla rotta?
Non è calzante perché:Chi è che che si propone per chiedere a SQ di pagare per avere un competitor sul volo MXP-SIN per eliminare il vergognoso monopolio sulla rotta?
- A Singapore ci sono slot disponibili;
- A Malpensa ci sono slot disponibili;
- C'è un open sky e domani mattina qualunque compagnia EU e ASEAN può aprire tutti i MXP-SIN che vuole.
Ciao ciao
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