Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

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KittyHawk
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Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 21 apr 2011, 21:49:58

Manca circa un mese perché Milano abbia il nuovo sindaco. Chiunque sarà eletto sarà nella pratica l'azionista di maggioranza di SEA e perciò, in ultima istanza, il "padrone" di Malpensa e Linate.
Ma cosa pensano degli aeroporti milanesi i vari candidati e le formazioni politiche che li sostengono? Per risparmiarvi la fatica ho estratto i passaggi dei programmi ufficiali che riguardano il sistema aeroportuale milanese.

Letizia Moratti
Valorizzazione della SEA attraverso:
• il potenziamento delle frequenze e delle destinazioni di medio e lungo raggio di Malpensa
• la continuazione del percorso di sviluppo di Malpensa come gateway di collegamenti internazionali e intercontinentali a servizio di tutto il Nord Italia, anche grazie all’ampliamento di oltre un terzo del sedime aeroportuale per rendere possibile la realizzazione di tutte le nuove infrastrutture necessarie per servire la rilevante crescita del traffico passeggeri e merci dei prossimi anni.

...

In questi anni Milano si è affermata anche come meta turistica. Per mantenere questo primato saranno attuate queste iniziative:
...
• realizzare interventi per migliorare i collegamenti nazionali e internazionali valorizzando le potenzialità del sistema aeroportuale milanese

...

Per i Taxi:
...
• Presenza della Polizia Municipale nei principali punti di carico dei clienti (aeroporto Linate, Stazione Centrale, Ospedali), anche nelle ore serali, per contrastare abusivismo e atti criminali
...
• Regolamentazione coordinata di tutti i taxi delle aree aeroportuali, d’intesa con la Regione.

...

Due nuove linee di metropolitana entro il 2015. Sviluppo della linea M4 Lorenteggio-Linate e della linea M5 Bignami-San Siro per un totale di 27.8 km di estensione e un totale di 40 fermate.

...

2. Valorizzazione di Linate, come City-Airport della città, fulcro del sistema di mobilità della business community milanese.
Giuliano Pisapia
Con le grandi città del Nord, “principio ideale delle storie italiane” come ci ha insegnato Carlo Cattaneo, vogliamo fare un patto di cooperazione, per contribuire a disegnare un vero federalismo di responsabilità e solidale, e anche così uscire dalla crisi. Il patto si può fondare su:
a. le grandi reti: energia, trasporti, risorse idriche (e ribadiamo l’impegno per l’acqua pubblica), le reti informatiche. Sono campi che chiedono innovazione, scienza, tecnologia, lavoro qualificato, investimenti lungimiranti: una nuova tavola di convenienze anche per l’industria privata. Un solo esempio negativo: un aeroporto ogni 50 km. da Torino a Trieste sono l’emblema di quel che non si deve fare e di una idea distorta di autonomia.
Manfredi Palmeri
Per quanto riguarda il Sistema aeroportuale milanese, che versa in una grave crisi da qualche anno, dovrà essere fatta, in particolare per Malpensa, una politica di apertura a tutti i vettori low cost e di diversificazione nel marketing degli slot.
Ora a voi i commenti e le considerazioni del caso.

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 21 apr 2011, 21:53:04

beh l'ultimo non capisce 'na mazza... non che gli altri 2 politici siano degli esperti ma a confronto lo sembrano :green:
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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda S62 » gio 21 apr 2011, 21:54:27

non so chi sia peggio....


forse il meno peggio resta l'attuale...

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda KL63 » gio 21 apr 2011, 22:31:06

pisapia dice una cosa sacrosanta, ma vorrei sapere come farebbe a convincere i Bergamaschi a chiudere Orio, o i Torinesi a chiudere Torino, per cui sono solo parole, l'ultimo lasciamolo peredere che è meglio, la Moratti ha il solito nefasto refrain del city airport, che non sa neanche cosa voglia dire... stiamo freschi!!! spieghiamole cos'è i London city, vediamo se capisce la differenza!

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda michyh87 » gio 21 apr 2011, 22:46:12

non penso che capirebbe la differenza..... :indeciso:

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda hal » gio 21 apr 2011, 23:09:38

Il riferimento a Cattaneo ed al federalismo di Pisapia mi pare tanto puerile e in malafede da farmi pure quasi tenerezza. Tutto nel tentativo puerile d'ingraziarsi l'area leghista :green:
Pisapia è figlio della cultura dei piani supercentralizzati quinquennali dettati dai soviet
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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda maurilive » ven 22 apr 2011, 09:57:12

Nessuno dei tre candidati parla della necessità di migliorare l'accessibilità intercontinentale diretta di Milano e del cargo.

Palmieri probabilmente confonde slot e diritti di traffico. MXP è già aperta a tutti i vettori lowcost, basta che paghino.

Pisapia non dice nulla, probabilmente all'interno della sua coalizione ci sono idee contrastanti. Ricordo che Boeri, sfidante di Pisapia alle primarie e attuale capolista, disse che gli aeroporti sono fonte di perdite per il bilancio del Comune. Spero che nel frattempo si sia informato.

Moratti conferma di avere una vision paesana. Sostenere che LIN sia l'aeroporto per i business men significa credere che gli affari si fanno con Roma, il sud Italia e qualche città europea.
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda mik » ven 22 apr 2011, 10:11:40

buongiorno a tutti,

ho provato a scrivere la seguente lettera ai tre candidati più quotati per la carica di sindaco di milano.

Solo lo staff della Moratti mi ha risposto (anche se in realtà non risponde)

di seguito la mia lettera (già publicata anche su Varesenews a fine marzo) e la risposta del sindaco

Gent. Sindaco,
>
> Vorrei la Sua opinione su un tema importante per la crescita della città
>
> Meglio risparmiare 20 minuti per andare a Linate….ed impiegare 3 ore in più per
> arrivare a destinazione?
> Sembra strano ma nessuno si pone questa domanda; a Linate continuano ad arrivare
> nuovi voli, anche in contrasto con il decreto Bersani, che prevede la possibilità di operare a Linate solo per rotte oltre i 350.000 passeggeri annui e comunque per al più tre frequenze giornaliere di andata e ritorno (escluso il collegamento per Roma).
>
> Oggi, solo per fare alcuni esempi, da Linate partono voli per Pescara, Lamezia terme e Trieste (rotte che in un anno non arrivano neanche a 100.000 passeggeri).
> Inoltre ci sono fino a 5 voli al giorno per ciascuna compagnia aerea, sia British airways che Alitalia, verso Londra, mentre il suddetto decreto fissa un massimo di tre.
>
> Questo imprevisto “affollamento” di voli a Linate sta creando due ordini di problemi:
>
> Tanti Milanesi partono da Linate ed effettuano uno scalo intermedio in un altro
> aeroporto Europeo, con innegabile loro disagio e sottrazione di traffico internazionale ed intercontinentale a Malpensa, che cresce, ma non come dovrebbe l’aeroporto di questa regione.
>
> Chi utilizza Linate per viaggi di lavoro si trova “mischiato” a turisti o gite scolastiche, con allungamento dei tempi ai controlli sicurezza ed agli imbarchi (dove è un’impresa trovare un posto a sedere).
>
> Linate potrebbe avere un’utile funzione se fosse veramente un city airport dedicato agli uomini di affari; invece con l’attuale situazione di “anarchia” penalizza Malpensa e fornisce un servizio scarso.
>
> Visto che il comune è azionista di maggioranza di SEA, cosa intende fare per risolvere questa situazione e dare a Milano uno scalo all’altezza delle sue potenzialità?
>
> Cordiali saluti
>
> Michele caforio

Gentile Sig. Caforio,
in ordine alla Sua mail relativa ai criteri di suddivisione del traffico aereo tra gli scali di Linate e Malpensa, mi permetta di precisare per completezza che il riferimento normativo da Lei richiamato (Decreto del Ministero dei Trasporti del 5 gennaio 2001, c.d. “Bersani bis”), comprende collegamenti operabili dall’aeroporto di Linate anche con altre destinazioni (singoli scali o sistemi aeroportuali) con traffico inferiore ai 350.000 passeggeri/anno registrati nel 1999, quali i voli verso le capitali europee o città di riferimento delle allora Aree Obiettivo 1 dell’Unione Europea (cui appartengono alcuni dei collegamenti da Lei citati). Recita infatti il DM del 5 gennaio 2001: “I vettori comunitari possono effettuare sullo scalo di Linate, con le modalità di cui al comma 1, un servizio di andata e ritorno giornaliero con l'uso di due bande orarie, per sistemi aeroportuali o singoli scali ubicati nelle regioni dell'"obiettivo 1 o in città capitali di Stati membri dell'Unione europea, che abbiano registrato nel sistema aeroportuale di Milano, nel corso dell'anno solare 1999, un traffico passeggeri inferiore a 350.000 unità”.
In ogni caso l’aeroporto rappresenta un’infrastruttura utilizzata dalle compagnie per fornire il servizio ai passeggeri esattamente quanto un’autostrada viene utilizzata per esempio da società di trasporto pubblico per offrire servizio di collegamenti pullman ai propri clienti. Non è in alcun modo facoltà del gestore aeroportuale – esattamente come non lo è per il gestore di una rete autostradale – stabilire quali collegamenti possano offrire le compagnie. La regolamentazione in materia, infatti, è prodotta e garantita da organi istituzionali e agenzie di livello nazionale, peraltro coerentemente agli indirizzi comunitari (eccetto per Linate che, oltre alle regole Ue e Iata, è regolamentato da un DM). Non è mai accaduto che fossero mossi rilievi da parte delle autorità preposte ad alcuno – né alle compagnie né tanto meno al gestore aeroportuale – in merito a inottemperanze del citato decreto di regolamentazione della ripartizione del traffico del sistema aeroportuale milanese.
Accade certamente che passeggeri dell’area milanese optino per un volo da Linate verso hub europei (peraltro citati nel medesimo decreto del 2001 come destinazioni che è possibile operare da Linate) per imbarcarsi su voli intercontinentali, invece che scegliere la stessa destinazione finale in volo diretto da Malpensa (se operata). Stante l’attuale offerta di collegamenti dal sistema aeroportuale milanese – che riflette anche i vincoli normativi esistenti cui Lei fa riferimento – tale opzione appartiene in tutto e per tutto alla libera scelta del da parte del passeggero-cliente.
Quello che invece può fare l’Amministrazione Comunale, in quanto ente di governo territoriale, prima ancora che come socio di maggioranza della società di gestione degli scali milanesi, è adoperarsi affinché l’aeroporto di Malpensa possa contare su collegamenti sempre più efficienti con Milano e risulti complessivamente sempre più attraente. È esattamene quanto abbiamo fatto in questi anni, in collaborazione molti altri soggetti, istituzionali e non solo. Un’azione condotta nel pieno di una fase particolarmente complicata dovuta prima dal de-hubbing di Alitalia e poi ulteriormente aggravata dalla pesante crisi economica mondiale che ha avuto forti ripercussioni sul mercato aereo e, contestualmente, sulla disponibilità di risorse pubbliche.
Eppure alcuni obiettivi sono stati centrati. Innanzitutto recuperando a Milano molti dei collegamenti, in particolare intercontinentali, che rischiavano di scomparire, oltre agli sforzi profusi da Sea attraverso costanti relazioni con i principali player mondiali del settore, anche grazie alla rinegoziazione di alcuni accordi bilaterali tra l’Italia e altri Stati non comunitari che hanno consentito a molte compagnie diverse dal vecchio hub carrier di attivare nuovi collegamenti o incrementare quelli esistenti. Oggi Malpensa registra tassi di crescita superiori alla media italiana (+8% nel 2010), con punte particolarmente alte nel settore cargo (+26,6%).
In secondo luogo nel corso dell’ultimo anno sono stati fortemente incrementati i collegamenti ferroviari che possono contare contemporaneamente su un numero più alto di corse (e dunque maggior frequenza), più stazioni servite in città (compresa Milano Centrale), diversi servizi (Malpensa Express, linee suburbane e, recentemente, Alta Velocità).
Nei prossimi anni, anche in relazione allo sforzo compiuto per Expo 2015, la dotazione infrastrutturale a servizio di Malpensa, aumenterà ancora, allargando la catchmet area dell’aeroporto e rendendo lo scalo non solo meglio accessibile a un numero ancora maggiore di pessegeri, ma anche più attrattivo per le compagnie. Un buon requisito affinché l’offerta di destinazioni, soprattutto intercontinentali, possa ulteriormente aumentare e i milanesi abbiano più possibilità di trovare a Malpensa collegamenti diretti senza passare da altri hub.
Cordiali saluti
Comitato Letizia Moratti per Milano

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda hal » ven 22 apr 2011, 13:23:21

Innanzi tutto benvenuto a bordo.
Iniziativa lodevole la tua. Purtroppo come in altre occasioni simili da noi attivate, le risposte si concentrano su quanto, poco o tanto, già fatto, e poco spazio, a volte nulla, viene epresso sulla progettualità. :ciao:
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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda Mauro » ven 22 apr 2011, 16:55:09

Buongiorno a tutti … innanzitutto complimenti per il tema toccato, interessantissimo.

Sinceramente alle parole dei politici, soprattutto quando sono in campagna elettorale non ci credo, sono solo modi per attrarre voti.
Però è comunque vero, come avete scritto, che un comune, anche se “proprietario”di SEA, non abbia potere di decidere la politica aeroportuale italiana che, come un candidato ha detto, è semplicemente disastrosa.
Il problema è che, sia che vinca la Moratti sia che vinca Pisapia, la situazione del rapporto Malpensa – Linate non verrà risolta da loro in quanto futuri sindaci.
Il problema sono i cittadini milanesi che hanno una “comodità” sotto casa a cui non vorranno mai rinunciare senza che gli sia proposta un’alternativa altrettanto “comoda” (e come dargli torto ? Linate per loro è comodissimo).
Se Moratti o Pisapia dovessero dire in campagna elettorale che la loro volontà è di ridimensionare Linate a vantaggio di Malpensa forse perderebbero le elezioni. Non lo diranno mai e non lo proporranno mai, è un tema troppo delicato che potrebbe far perdere molti voti.
Il problema secondo me deve essere risolto a livello di politiche di Marketing dalle compagnie aeree assieme alla SEA. Perché non riempire gli spazi pubblicitari a Milano con cartelli che incentivano i viaggiatori a viaggiare con Singapore Airlines, Emirates, Cathay, Ethiad, e la stessa Alitalia per gli USA o l’America Latina etc., insomma tutti quei vettori che offrono voli diretti senza scali verso le località più gettonate.
Messaggi pubblicitari che enfatizzano la “comodità” dei voli diretti rispetto allo scalo a Parigi o Francoforte.
Fare questo tipo di pubblicità, magari anche martellante, costerebbe parecchio alle compagnie aeree perciò se veramente SEA avesse la volontà di ridimensionare Linate, quindi se i suoi nuovi azionisti di maggioranza avessero veramente la volontà di fare ciò, potrebbero “detassare” gli spazi pubblicitari per le compagnie aeree se fatti nella città di Milano (anche sulle TV locali quindi), riducendo per loro questi costi con l’obiettivo di aumentare il numero di passeggeri e quindi le frequenze dei voli su MXP.
Il tutto accompagnato ovviamente da sistemi di trasporto Milano – Mxp veloci, moderni ed efficaci.

SEA da sola non lo può fare, il futuro sindaco da solo nemmeno, le compagnie aeree da sole neanche. Invece se tutti si mettessero assieme, forse i cittadini milanesi cambierebbero idea sulla “scomodità” di Malpensa e solo così Linate di ridimensionerà da sola.
E solo a quel punto la politica potrà intervenire (sempre che lo voglia fare) declassando il City Airport.

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 22 apr 2011, 18:18:55

Dopo aver letto alcune vostre opinioni, vorrei aggiungere qualcosa anch'io.

Come doverosa premessa, occorre ricordare che i programmi non li scrivono i candidati sindaco (ve la immaginate la Moratti che getta giù gli appunti mentre si sta facendo una cotonatura dal parrucchiere di fiducia? :green: ), ma sono frutto di suggerimenti, imposizioni, spinte, ricatti, compromessi dei partiti e gruppi che li sostengono.
Il dato sconcertante che emerge dai programmi è constatare che nei loro staff non ci siano consiglieri o altre persone che sappiano di che cosa si sta parlando (almeno per gli aeroporti), con la triste prospettiva che una volta eletti lascino tutto come sta, nella migliore delle ipotesi, o che peggiorino la situazione attuale. :azz:

È vero, come qualcuno ha già scritto, che il sindaco di Milano non ha la possibilità di cambiare certe regole, dettate da Enac e Governo, ma siccome stiamo parlando di Milano e non di Pizzighettone (con tutta la simpatia per il paese cremonese), vorrei sperare che i suoi rappresentanti politici (a tutti i livelli) possano fare qualcosa per il bene della città.

Quello che mi sconcerta è che nessuno dei candidati abbia inserito nel programma una frase del genere "Mi impegnerò affinché vengano cambiate le regole che impediscono di valorizzare economicamente l'attività aeroportuale di Linate, causando un danno ai cittadini milanesi". In altre parole, via libera alla rimodulazione delle tariffe aeroportuali. Non è assolutamente logico che il posto più ambito costi meno di quello più scomodo. È come se l'affitto dei negozi di via Montenapoleone costasse (molto) meno di quello dei negozi del centro commerciale di Rozzano. Questo è quello che accadrà con le ultime decisioni in tema di tariffe.
Oltretutto il bonus tariffario se lo incassano le compagnie aeree, mica il Comune. È notizia odierna che il costo della corsa in taxi per Malpensa aumenterà di 5 euro: se solamente le tariffe di Linate potessero aumentare della stessa cifra per passeggero si genererebbero oltre 30 milioni di utili in più all'anno (che finirebbero nella quasi totalità nella casse comunali milanesi).
Gli utili generati dagli aeroporti non sono disdegnati da nessuna amministrazione comunale. Qualche giorno fa il sindaco di Bergamo (il comune possiede meno del 20% di Sacbo) ha ottenuto che il 50% degli utili venga distribuito come dividendo e che il comune di Bergamo incassi perciò circa 850mila euro. Che poi i soldi vengano spesi negli asili, nei semafori o in tartine e prosecco sarà un problema dei bergamaschi. :green:

Ma dal punto di vista del sistema aeroportuale quale sarebbe l'effetto collaterale di un aumento sostanzioso della tariffe di Linate? Un aumento dei costi per le compagnie aeree e conseguentemente o una diminuzione dei loro utili o una diminuzione dei passeggeri, causata dall'aumento del costo dei biglietti (da LIN mica partono solo uomini d'affari). La soluzione al problema? spostare dei voli su MXP. E così si riempirebbero sia le casse comunali sia i terminal della brughiera, con Linate che diventa un vero City Airport e Malpensa che prende (finalmente) il volo.

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda paciari » sab 23 apr 2011, 10:25:19

Non sarei così ottimista sull'aumento delle tariffe a Lin. Ormai quasi la totalità dei miei colleghi va a Roma in treno e non è detto che chi vola in europa non preferisca Bergamo.
Invece di aumentare i guadagni, il comune rischia di perdere soldi.
Comunque per i Milanesi il problema Malpensa non è certo sentito, quasi la totalità dei miei conoscenti opta per Linate.

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 23 apr 2011, 11:47:40

paciari ha scritto:Non sarei così ottimista sull'aumento delle tariffe a Lin. Ormai quasi la totalità dei miei colleghi va a Roma in treno e non è detto che chi vola in europa non preferisca Bergamo.
Invece di aumentare i guadagni, il comune rischia di perdere soldi.
Comunque per i Milanesi il problema Malpensa non è certo sentito, quasi la totalità dei miei conoscenti opta per Linate.
Lo scopo finale dell'aumento delle tariffe non sarebbe un aumento delle entrate del Comune di Milano, quanto una ridistribuzione dei voli. Se Linate avesse solo la navetta Milano-Roma, o i voli con altre città italiane, non danneggerebbe MXP. Purtroppo ha anche voli per i principali hub europei e attraverso questi voli drena potenziali passeggeri per alimentare i voli intercontinentali da MXP.

Se all'epoca della creazione dell'hub a MXP Alitalia avesse attuato la navetta Milano-Roma solo su Ciampino, le altre compagnie aeree europee non avrebbero potuto rivendicare diritti. Avendo invece scelto Fiumicino (hub secondario AZ), ha permesso che la Commissione europea facesse aprire Linate anche ad AF, BA, LH etc., affinché queste compagnie aeree potessero alimentare i loro hub su Londra, Parigi, Francoforte e così via, il tutto in nome della libera concorrenza e della non discriminazione. Almeno questa è la storia che mi ricordo.

Bergamo è un "non problema" per lo sviluppo dei voli LR da MXP, almeno finché Ryanair non aprirà dei suoi voli intercontinentali o metterà dei code-share con AF, BA, LH o altre major, cosa che vedo molto difficile.

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 23 apr 2011, 12:01:02

@ Mic
complimenti per la lettera.
Leggo però che il comitato Moratti for president ha ben evitato di spiegarci come mai su Londra tollerano le maggiori frequenze camuffate dai code share finti nonostante sembrano conoscere bene il decreto. e che dire allora degli 11 Napoli di Alitalia? Magari rispondigli chiedendo lumi...
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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda KL63 » ven 06 mag 2011, 16:04:11

Ragazzi ieri sera, siccome non avevo sonno, mi sono letto velocemente i programmi di entrambi i contendenti :cotto: per decidere chi votare, e per vedere cosa dicevano di una cosa che professionalmente m'interessa molto da vicino e che dipende da scelte della futura Amministrazione Comunale ed ho trovato che entrambi hanno spunti interessanti, Pisapia ha un programma, seppur con molti spunti concreti ed interessanti, molto ideologico ( a volte mi sembra di leggere un proclama dei centri sociali, molto apprezzati da Musica :green: "la polizia municipale deve tornare a fare controlli nelle strade e non essere la polizia privata di De Corato" :azz: ) ed inserisce delle proposte inattuabili perchè non dipendenti da lui, ma da organi di governo di livello superiore, la Moratti è molto più pragmatica, con idee più terra terra, però più facilmente attuabili. Fra le quali il tunnel Forlanini -Fiera. :lol:

Per quanto riguarda ciò che c'interessa in questo forum, a parte quei brevi accenni di cui all'inizio del topic silenzio di tomba! :tilegno:

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda michyh87 » ven 06 mag 2011, 16:20:29

comunque il tunnel Linate-Rho (la scorsa settimana abbiamo avuto una conferenza sull'expo e c'erano anche due rappresentanti della nuova società) e hanno detto che è una vera porcata.

Comunque il programma della moratti fa ridere visto che sono le stesse cose (tranne quelle poche cose realizzate con altre aggiunte) inoltre parla come se prima ci fossero stati altri personaggi al potere....mah

per fortuna che non voto a Milano, altrimenti non saprei proprio chi dei 3 candidati sia il meno peggio

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 07 mag 2011, 21:05:54

michyh87 ha scritto:
per fortuna che non voto a Milano, altrimenti non saprei proprio chi dei 3 candidati sia il meno peggio
Leggendo le loro dichiarazioni, forse il 2° candidato.

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 07 mag 2011, 22:21:44

:green: cioa. Esulo un attimo da un argomento serio. Tra i tanti motivi (soprattutto ideologici) che ho contro i centri sociali italiani (sottolineo italiani) che hanno una "certa" matrice, mi spiego. Poco più che ventenne assistetti ad una "spesa proletaria" nel supermarket della Centrale.
Bella scusa per fottere il prossimo e avere sempre una giustificazione per sè. Casualmente il capo di allora, tale Farina, è diventato consigliere comunale e ci provò come deputato. :green: Sporcano e non hanno rispetto della proprietà pubblica. A mio avviso, proprio perchè pubblica va rispettata maggiormente. Ricordate che critico sempre sigarette e spazzatura nelle strade oltre ai muri imbrattati ?

Inoltre, i centri sociali-verdi-ecologisti hanno fatto moltissime manifestazioni contro Malpensa come "mostro ecologico", come "mostro di business per lo sviluppo capitalista", "luogo di sfruttamento degli operai obbligati a turni 24/24 e turni 7/7". etc., etc. Nonchè pochi mesi fa una manifestazione a Mxp contro "la deportazione" di clandestini criminal a casa loro. Effettivamente non mi sono simpatici. Vedete che il nesso con Mxp c'è sempre? :green: :lol: :cool2:

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 12 mag 2011, 19:46:21

aggiungo questo video per i milanesi doc (intesi come di Milano city)

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda flyEK » gio 12 mag 2011, 21:47:33

bah.... può farlo credere a chi non conosce la situazione ma per chi la vive dal di dentro scusate ma rasenta l'insulto... ho investito 1.5mld???? quei soldi verranno investiti perchè cosi è previsto da pianificazione sea che per ottenere quei soldi dovrà ricorrere al mercato del credito...
perchè non ha menzionato quello che quotidianamente succede a Lin??perchè non è stata menzionata la vicenda di SQ???
bah :pum: :mbho: :redface:
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Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin

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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 13 mag 2011, 19:39:55

lo posto qui perchè altrove non saprei anche se un po' OT (me ne scusino i lettori e Hal)


Vi informo che la regione Lombardia ha deciso di chiudere ed eliminare dalla mappe e cartine geografiche Linate! Pare che sia ormai già chiuso dalla scorsa notte!

Ecco una prova concreta nella mappa della società regionale ferroviaria Trenord
Miniatura

Fonte: sito Trenord


che ve ne pare? A me piàs :green: :cool2:
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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda michyh87 » ven 13 mag 2011, 20:06:09

uh è così da almeno 1 anno

magari fosse così!

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I-Alex
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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 13 mag 2011, 20:41:02

michyh87 ha scritto:uh è così da almeno 1 anno

magari fosse così!
ma davvero? allora a Milano le stazioni sono già nel futuro prossimo... purtroppo a Varese abbiamo ancora le cartine del 2004 appese e Linate al ghè... :ciao:
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maurilive
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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda maurilive » mer 18 mag 2011, 14:27:46

Il 13 maggio Il Giornale ha dedicato un dossier a Milano, con alcuni articoli su Sea e Malpensa. Tralascio i contenuti retorici che già conosciamo come "MXP salvata dopo il debub AZ", "MXP l'aeroporto che cresce di più in Europa", "MXP ha oggi più destinazioni che nel 2007", ecc... .

Più interessante l'intervista all'Assessore al bilancio del Comune di Milano Giacomo Beretta, in merito alla quotazione in borsa di Sea. Beretta è convinto del buon esito dell'operazione (dopo i tentativi falliti del 2001 e del 2006), anche perchè la delibera è stata approvata dal Consiglio Comunale con voto bipartisan. Il Comune incasserà i 110 milioni di divedendi straordinari solo se Sea sarà quotata; questa cifra verrà utilizzata per finanziare anche la spesa corrente come bonus bebe e sostegno agli affitti.

Fin qui niente di nuovo, ma poi leggo questo: "Voglio ricordare che, se il de-hubbing è stato superato, buona parte del merito va al sindaco Moratti, che ha condotto personalmente gli accordi bilaterali con varie compagnie aeree: basti pensare che ne sono stati firmati ben 12 nel 2009 e 5 nel 2010" Cosa intende Beretta per "accordi bilaterali", i contratti tra Sea e i vettori?

:confuso:
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...

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michyh87
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Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)

Messaggio da leggereda michyh87 » mer 18 mag 2011, 19:58:32

dicendo la testata hai detto tutto


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