Il punto della situazione

Torniamo un attimo al piano Schisano/Prato ormai operativo, a Milano sono basati 1500 effettivi (piloti ed assistenti di volo) i cosiddetti “Base Milano”, ebbene se prima lo “spreco” aziendale durato quasi dieci anni era quello di riempire voli al mattino da Fiumicino a Malpensa di personale Alitalia destinato ad imbarcarsi sui voli dal hub milanese, adesso, anche se con valori in parte inferiori, sta accadendo l’esatto contrario dato che chi e’ abilitato ai voli intercontinentali deve recarsi a Fiumicino dove da li partono il 90% delle destinazioni intercontinentali Alitalia!

Ovviamente questa beffa non viene riportata dai media cosi come la decisione di basare il personale “Alitalia Express” a Milano quando sappiamo benissimo che quasi il 90% del personale di questa divisione e’ “Base Roma”!

Idem per la divisione “Alitalia Cargo” (quella dei 5 aerei full cargo MD11F basati a Malpensa) che prima Schisano/Prato avevano previsto di mantenere operativi su Malpensa basando il personale (135 piloti) a Milano quando anche in questo caso sono oltre il 90% “Base Roma”…
Ora il piano di Spinetta (AF) prevede il mantenimento provvisorio per un anno della divisione AZ Cargo ma non specifica più che questa sia basata a Malpensa (come precedentemente dichiarato da Prato) tanto e’ vero che già da giorni personale Alitalia Cargo basato a Malpensa e’ in missione a Fiumicino con il compito di istruire i colleghi romani sulla gestione delle operazioni Full Cargo il che fà pensare ad un trasferimento della divisione Alitalia Cargo a Fiumicino, se non totale almeno in buona parte.

Dalle prime indiscrezioni sembra risultare che l’aver trasferito la maggior parte dei voli intercontinentali e ed in parte anche internazionali da Malpensa a Fiumicino stia comportando gia’ una riduzione di yields (i valori di ricavo per passeggero) su molti voli Alitalia, specialmente in classe business mentre in economy le tariffe applicate sono “promozionali o come spesso si dice, di lancio”, ancora peggio per il “cargo imbarcato” con un trasportato inferiore al 60% rispetto agli stessi voli operati precedentemente da Malpensa, una vera debacle anche perchè spesso a rendere “profittevole un volo” sono solo le classi alte (business) ed il cargo imbarcato.

Morale su Malpensa rimane un network Alitalia completamente disarticolato e senza senso, ne per il traffico point-to-point dato che le destinazioni offerte sono poche e quelle business addirittura inesistenti (vedasi Londra, Berlino,Frankfurt etc quindi l’esatto contrario di cio’ che Prato e Spinetta hanno sempre dichiarato nel voler servire da Malpensa una clientela business), e per la maggior parte servite da altre compagnie aeree, ne come Hub dato che il fideraggio e’ minimo per non parlare della beffa VolareWeb che con 4 aerei (A320) basati al Terminal 2 sono un vero oltraggio a Milano (da parte di Alitalia) dato che questa cosi considera Milano e la Lombardia una zona degna solo per traffico Low Cost dove tra l’altro di compagnie low cost ne abbiamo a sufficienza con EasyJet basata a Malpensa e Ryanair a Orio.

Sappiamo bene che VolareWeb in realtà ha un altro compito ben specifico su Malpensa (dato che avrebbe potuto benissimo basarsi ad Orio al Serio (anziché star vicina al colosso EasyJet al Termianl 2 di Malpensa) e cioè occupare più slots possibili a Malpensa per conto di Alitalia in modo da impedire in parte la formazione di un nuovo hub carrier (AirOne/Lufthansa) nelle bande orarie migliori assieme al blocco dei diritti di traffico Alitalia richiesti furbescamente da Spinetta al Governo per proteggere i voli Alitalia su Fiumicino e tenere quindi lontano da Milano il futuro Hub Carrier ed altre compagnie aeree che con nuovi accordi bilaterali aprirebbero nuove destinazioni intercontinentali minando il fragile Hub Alitalia su Fiumicino e gli interessi di AdR.