Un chiarimento sulla probabile terza pista di Malpensa
In questo periodo e in particolare nelle ultime settimane si parla molto a proposito della futura terza pista e in particolare i più critici all’opera contestano la scomparsa di via Gaggio e della zona verde che ora occupa i circa 330 ettari di ex demanio ora proprietà Sea.
Senza entrare nel merito dei pro e dei contro e senza analizzare i benenifici o malefici che l’opera potrà giovare anche ai residenti circostanti (al proposito esiste già un ottimo studio del Mitre Research americano che spiega molto bene) mi preme però sottolineare che la costruzione della pista in sè non cancellerà via Gaggio e il polmone verde ma al massimo ne devierà 300 metri.
La terza pista infatti, lunga 2400 metri e larga 60, andrà in buona parte a occupare lo spazio vicino alla Cargo City e a ridosso della 336 verso Vanzaghello in direzione Sud, zona che sino a qualche anno fa era zona militare di esercitazione dei carro armati e tutt’oggi è poco più di una radura con arbusti e piante di poco pregio.
Nel disegno sotto modificato si può notare in Verde la zona che riguarda la terza pista e in Rosso la zona del Polo Logistico; infine in Blu è segnata la via Gaggio.
Quello che forse stanno contenstando i vari “No terza pista” è invece la cosidetta Zona Logistica-intermodale che nei progetti a lungo termine (2020-2025) prevede la distruzione del parco con conseguente cancellazione della via Gaggio, nell’immagine allegata è possibile capire i vari diversi progetti richiamati.
Forse a tal proposito c‘è bisogno proprio di più chiarezza e maggiore conoscenza dei progetti perchè davvero un conto è la terza ipotetica pista e un conto è il polo logistico.
Quindi se fossi nei comitati prima chiederei a Enac, Sea, Regione etc un incontro pubblico per capire cosa hanno in mente e poi contesterei il progetto perchè ripeto un conto è la Terza pista e un conto è la Zona logistica.
Quaglia Alessandro
membro di AeroportiLombardi.it
Ne parliamo sul nostro Forum e potete anche trovare approfondimenti sullo studio delle Terza pista