Lufthansa Italia: felice di aver scelto Malpensa

Lufthansa, felici di aver scelto Malpensa
La numero uno della compagnia: «Questo aeroporto può crescere in futuro. E noi lo facciamo già»

Più di un milione di passeggeri trasportati in un anno. Heike Birlenbach, numero uno di Lufthansa Italia, riporta con soddisfazione un dato che ritiene assolutamente positivo. «Il 2009 è stato un anno di problemi economici per tutti, la nostra offerta a Malpensa inoltre era completamente nuova, ma siamo contenti del risultato e delle risposte avute dai passeggeri».
Sorride e si concentra sull’utilizzo della lingua italiana che aveva detto di voler imparare e che di fatto ha imparato, Heike Birlenbach. E’ a poche centinaia di metri da Malpensa, al primo piano del Business Park di Vizzola Ticino, struttura ancora semi deserta alla quale dà lustro proprio la compagnia aerea italo-tedesca con i suoi uffici, da circa 7 mesi. Appena oltre la porta trionfa su un’intera parete, la scritta che ha lanciato la nuova azienda in brughiera: “Miracolo a Milano”. Un messaggio che i vertici societari continueranno a sostenere. Con la garanzia di «un ottimo rapporto qualità- prezzo» per i propri clienti: «Le nostre tariffe sono competitive il prezzo è trasparente, senza supplementi, il servizio a bordo di qualità».

Contenti di aver scelto Malpensa? «Certo, per noi è importante essere qui perché questo aeroporto può crescere in futuro, ha ottime potenzialità. Non avremmo le stesse possibilità di sviluppo in altri scali». Quindici le destinazioni già servite da Lufthansa Italia che ha iniziato la propria operatività su Malpensa con 2 aeromobili nei primi due mesi e ora ne conta 9. Gli ultimi due collegamenti saranno attivi da domani 22 maggio, per Ibiza e Casablanca, durante i mesi estivi. Ma al di là delle mete turistiche con una propria stagionalità, si vola tutto l’anno verso sette capitali o grandi città europee: Londra Heatrow (6 voli giornalieri), Parigi Charles de Gaulle (4 frequenze al giorno), Barcellona, Madrid, Budapest, Bucarest, Lisbona. Nella Penisola si va a Napoli e a Bari. Dal mese scorso anche a Palermo, Olbia, Varsavia e Stoccolma.
Rafforzarsi ed essere il vettore di riferimento del mercato lombardo e italiano, è l’obiettivo. «Vogliamo crescere con altri aeromobili, ma procederemo per step», ricorda la vice presidente divisione Milano di Lh Italia. Quali le zone di interesse? «Il nord Africa, il sud Italia soprattutto la Sicilia, ma anche l’est Europa», anticipa Birlenbach. «Faremo un’attenta analisi delle destinazioni importanti per i passeggeri di Milano e per i clienti di Lufthansa che passano da qui». Una cosa è certa: «Malpensa è il nostro centro. Stiamo lavorando con Sea e insieme svilupperemo sempre di più la qualità dell’aeroporto». La garanzie di aerei puliti, cibo a bordo in orario, bagagli non smarriti.
E le 200 assunzioni ventilate l’anno scorso? «Al momento contiamo 30 persone qui in ufficio (tra ingegneri responsabili di sicurezza, addetti ai settori commerciali e marketing) ma 200 resta la nostra meta con l’assunzione di personale di bordo (piloti, assistenti di volo) alla quale si arriverà step by step a partire dalla fine dell’anno».
Alessandra Pedroni

fonte: La Provincia di Varese

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