Malpensa: Alha si aggiudica il “Quality Award Italy” come Miglior Handling Agent

Lo scorso 14 ottobre 2009 si è svolta a Milano la cerimonia annuale indetta da ANAMA (organismo che a livello nazionale, rappresenta quasi l’80% delle aziende esercenti l’attività di spedizione per via aerea) durante la quale gli spedizionieri associati conferiscono prestigiosi riconoscimenti a tutti i soggetti che interagiscono con loro per il buon esito delle attività. Compagnie Aeree, GSA e Handling Agents.
In questa occasione il Quality Award destinato al miglior Handling Agent è stato conferito ad ALHA, la principale azienda di servizi cargo che opera presso l’aeroporto di Malpensa.
Ne abbiamo parlato con il dott. Alessandro Cappella, Cargo Manager di Alha Airport Malpensa.
Abbiamo ricevuto il premio con grande orgoglio e soddisfazione; ciò che ci gratifica maggiormente è la consapevolezza che il mercato abbia percepito ed apprezzato l’impegno che è stato messo in campo in particolare negli ultimi 12/18 mesi, facendo fronte con costanza e fiducia alle criticità di questo periodo sfavorevole.
Questo premio rappresenta per Alha un importante riconoscimento della professionalità dimostrata e del costante impegno per il miglioramento della performance; esso è stato conseguito proprio grazie agli sforzi messi in atto da tutto lo staff, che ha saputo esprimere al massimo il proprio impegno e la propria professionalità pur in questo momento di difficoltà.
§:Qual è il significato di questo riconoscimento per Malpensa e per il territorio?
Il conferimento di questo riconoscimento ad Alha conferma la centralità dell’aeroporto di Malpensa per il cargo e mette in evidenza un dato certamente non trascurabile: il cargo a Malpensa, a dispetto delle difficoltà locali e della crisi globale, continua ad attestarsi a livelli di eccellenza.
Non dimentichiamo infatti che i magazzini Alha a Malpensa sono dotati di ottime strutture per il cargo, nonché di impianti e strumentazioni ad elevato contenuto tecnologico: cito ad esempio il nuovo sistema informatico per la gestione delle merci e della posta, il nuovo ‘fresh center’ per fiori e farmaceutici in prossima apertura, nonché il PIF – polo di gestione per i prodotti alimentari freschi tra i più qualificati d’Europa con oltre 2000 metri quadrati di aree attrezzate e refrigerate.
Tornando alla competitività: è proprio continuando ad investire su questo tipo di risorse strutturali e potendo sempre contare sulla solida esperienza e professionalità del nostro staff, che contiamo di mantenere i nostri standard a livello dei principali scali internazionali e di continuare ad operare come punto di attrazione per la logistica dell’Europa meridionale e del bacino del mediterraneo.
§: Il fatto che Alitalia abbia trasferito il suo HUB a Roma ha avuto conseguenze sulla Vostra organizzazione ed in che modo?
Assolutamente si, ha inciso in maniera determinante ed ha avuto effetti molto gravi nel breve periodo; l’”addio” a Malpensa di Alitalia ha portato – per l’intero sistema aeroporto in generale e per ALHA in particolare – ad un crollo dei volumi di merce da gestire, la cui prima e più dolorosa conseguenza è stata l’apertura della Cassa Integrazione Straordinaria.
Ciononostante il trasferimento del HUB Alitalia a Roma è stato, al contempo, un catalizzatore di nuove opportunità per tutti: altri vettori hanno infatti saputo cogliere la possibilità di aumentare la propria presenza sullo scalo per conquistare fette del mercato che il vettore di bandiera ha abbandonato.
Con il trasferimento del HUB di Alitalia a Roma, si è venuto a creare un vuoto a Malpensa, vuoto colmato da Compagnie Aeree che hanno creduto nella potenzialità del mercato produttivo del Nord Italia (tra i primi mercati d’Europa) e soprattutto nell’aeroporto di Malpensa e nei suoi operatori.
§:Il vuoto lasciato Alitalia potrebbe dunque, in un certo senso, rappresentare un’opportunità?
In un certo senso si: è qui che nasce la nuova sfida per noi. L’acquisizione di nuovi vettori significa saper rinnovare la propria organizzazione, percepire cosa chiede il mercato e riadattarsi ad esso.
Molti dei nostri clienti “storici” hanno investito su Malpensa e sono cresciuti negli ultimi 12-18 mesi; nell’ultimo anno abbiamo inoltre iniziato a gestire nuove compagnie aeree con notevoli potenzialità e prospettive di crescita sullo scalo.
Questo nuovo scenario ha implicato per Alha nuove opportunità di sviluppo del know how, nonché un’occasione di costante miglioramento in termini di qualità del servizio erogato.
§:Si può dunque pensare alla qualità dei servizi come strumento per uscire dalla crisi di Malpensa?
La nostra policy Aziendale pone la qualità dei servizi erogati al primo posto tra gli strumenti in nostro possesso per la formulazione di una ‘exit strategy’ che ci permetta, nel medio periodo, di lasciarci alle spalle le difficoltà incontrate durante questi mesi di crisi.
Siamo certi altresì che la garanzia di un servizio di qualità costituisca attualmente il principale punto di forza in termini di attrattività e competitività per Alha e per lo scalo di Malpensa.
Questo Quality Award, come già ricordato, giunge nell’ultimo trimestre di un 2009 particolarmente difficile, ma non può che rafforzare ulteriormente la nostra fiducia per un 2010 più luminoso e che veda una graduale ripresa.

Alha