Malpensa ed Alitalia. Destini separati.

‘‘Il destino di Malpensa e’ gia’ disgiunto da quello di Alitalia, che non e’ piu’ oggi il vettore di riferimento dell’aeroporto’‘. E’ quanto ha detto Giuseppe Bonomi, presidente della Sea, la societa’ che gestisce gli aeroporti milanesi, controllata dal Comune, nel corso di una audizione davanti alla commissione trasporti di Palazzo Marino. ‘‘Malpensa – ha spiegato – cessera’ di essere un hub a partire dall’ultima domenica di marzo e passera’, in alcuni casi, a gestire totalmente traffico punto a punto, con una riduzione dell’indice di accessibilita’ intercontinentale che e’ un danno per il territorio, per le aziende attive e per il gruppo Sea’‘. Bonomi ha poi ricordato come ‘‘nell’estate 2007 a Malpensa sono transitati ?? milioni di passeggeri e 1.238 voli alla settimana di Alitalia, che diventeranno 347 nell’estate 2008’‘ e ha aggiunto che ‘‘dopo la decisione drastica di Alitalia di ritirarsi dallo scalo ci vorranno almeno due anni per tornare ad avere a Malpensa i livelli di traffico dell’anno scorso’‘. Sul fronte sindacale Bonomi ha poi menzionato la ‘‘trattativa in corso per gli ammortizzatori sociali’‘ con i rappresentanti dei lavoratori ‘‘definendola in fase avanzata’‘ non escludendo di poter raggiungere un accordo ‘‘in giornata’‘. ‘‘Non abbiamo chiesto aiuti – ha precisato Bonomi – vogliamo solo evitare di dover compiere una operazione di macelleria sociale’‘ dopo i piani di Alitalia su Malpensa e la liberalizzazione dei servizi di assistenza di terra (handling). (ANSA). VE/GCM

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 06/03/2008 20:53