Marco Giovanniello – 28 gennaio 2012
L’accordo per l’ integrazione con le piccole Blue Panorama e WindJet, quest’ ultima cara da sempre al Presidente dell’ Enac Vito Riggio, ha portato allo scontro fra il campione nazionale ed il regolatore, prima ancora che venissero resi noti i particolari delle fusioni.
Riggio aveva subito questionato le implicazioni in termini di riduzione della concorrenza e si è chiesto con quali soldi Alitalia potesse procedere all’ acquisto, dubbi non infondati se si pensa alla riluttanza con cui Alitalia paga i conti di Fiumicino. Il sanguigno Sabelli ha deciso che la migliore difesa è l’ attacco. Strano Paese l’ Italia, se il regolato, invece di rispondere argomentando, se la prende con il regolatore.
Si conferma che la questione concorrenziale per Alitalia è un tema incendiario, si spera che venga esaminata con la necessaria calma e con il rispetto dei ruoli di ciascuno. Nel frattempo ci piacerebbe sapere qualcosa di più sugli accordi di fusione, sullo stato dei conti di AZ e su eventuali concessioni antitrust cui avesse già pensato da sola per non diventare monopolista in troppe rotte nazionali.
È noto lo scontro fra Monti e Microsoft, non risulta che il gigante di Seattle fosse mai arrivato a certa esasperazione dei toni. Se in Italia dobbiamo avere più concorrenza dobbiamo anche avere una cultura della concorrenza, con i sui riti composti, in questo ambito la forma è anche sostanza.