Finisce il monopolio Alitalia sulla Linate

26 ottobre 2012 – Marco Giovanniello

Decisione gattopardesca dell’ Antitrust sul monopolio garantito quattro anni fa ad Alitalia da Silvio Berlusconi nella rotta aerea più ricca del Paese, quella fra Milano Linate e Roma Fiumicino.

Per fare concorrenza ad Alitalia è stata scelta la compagnia inglese easyJet, che è stata giudicata il candidato più idoneo, ma sarà molto ridotto il numero di voli che potrà effettuare su una tratta dove i clienti cercano innanzitutto la possibilità di volare a tutte le ore.
Ci saranno cinque voli al giorno easyJet fra i due aeroporti, un’ inezia rispetto ai trenta attuali di Alitalia nei giorni feriali.

L’ Antitrust, che già non aveva trovato nulla da ridire sul quasi monopolio di Alitalia nelle rotte nazionali a partire da Linate, ha fatto una correzione estetica a quello che era un monopolio assoluto sulla Linate-Fiumicino e che soprattutto rischiava di essere discusso a Bruxelles in sede europea.

Plus ça change, plus c’est la même chose
Quella di AGCM è una scelta formale, che però per i consumatori si risolve in poco più di una presa in giro. Ci sarà un’ alternativa, è vero, alla mancanza di un’ offerta di Frecciarossa e italo nelle ore estreme della giornata o almeno così si spera, perché ancora non è dato sapere quali slot easyJet potrà ottenere da Alitalia, ma nulla più.

Prima del 2008 la cinquantina di voli giornalieri fra i due aeroporti era divisa grosso modo in due terzi di Alitalia e un terzo di AirOne, la cui fusione senza adozione di rimedi correttivi per mantenere la concorrenza ha garantito ad Alitalia come dote una rendita a spese di chi vola, anche se quello precedente era un duopolio collusivo in cui la competizione sul prezzo era molto limitata e si faceva piuttosto sulla frequenza. La decisione di concedere a easyJet solo 7 slot singoli (era stato inizialmente deciso che fossero 8, ma Alitalia rinuncerà solo a 7 perchè easyJet ne possedeva già uno confacente) è stata chiaramente congegnata con l’ obiettivo di non intaccare la rendita di Alitalia e non quello di introdurre un vero concorrente.
p<>. Per i 5 voli giornalieri di andata e ritorno che ha annunciato, easyJet dovrà fare ricorso alla manciata di slot che già possiede a Linate e offrirà un servizio che sarà appetibile principalmente al passeggero che vuole risparmiare, ma che preferisce il volo alle buone offerte dell’ Alta Velocità ferroviaria.

Alitalia perderà qualche passeggero marginale, ma unica al mondo, in casi simili c’ è sempre un concorrente “vero”, non perderà nemmeno uno dei passeggeri che pagano le costosissime tariffe piene che su questa rotta ancora vanno per la maggiore. Si dirà che questi passeggeri sono abbastanza indifferenti al prezzo ed è vero, ma in pratica si tratta di una “tassa” a loro carico che permetterà ad Alitalia di tirare a campare, nonostante dopo quattro anni dalla privatizzazione berlusconiana non si veda nessuna luce in fondo al tunnel della nostra ex compagnia di bandiera.

E se, come è probabile, easyJet offrirà tariffe molto convenienti, si parla di 50 euro solo andata, i passeggeri si chiederanno perché l’ Antitrust non permette che se ne possa approfittare a tutti gli orari, anziché solo poche volte al giorno.

Inoltre si conferma che il ruolo ufficiosamente assegnato all’ aeroporto di Linate è generare una rendita ad Alitalia, al riparo di una concorrenza addomesticata e a spese dei passeggeri, nonostante le conseguenze devastanti per l’ aviazione del nord Italia.

Ceterum censeo Linate esse delendam

Da LINKIESTA