Montichiari, lo scalo conteso

LO SCALO CONTESO. Martedì 8 gennaio 2008 al ministero si discute del destino di Montichiari. I «contendenti» saranno ricevuti in momenti diversi. Del Bono: «Politica efficace»
Abem e Catullo «volano» a Roma
Negli incontri tecnici si deciderà se e quando convocare l’atteso tavolo politico congiunto

La tanto attesa lettera dal ministero dei Trasporti è finalmente arrivata. Nelle scorse ore sulla scrivania del presidente di Abem Franco Tamburini è stata depositata la missiva che invita i rappresentanti della società bresciana a recarsi a Roma martedì mattina, 8 gennaio. L’appuntamento è fissato per le 11. Un documento molto simile è stato spedito al presidente della Catullo, Fulvio Cavalleri. Cambia soltanto l’ora dell’incontro. I due «contendenti», infatti, non sono stati convocati contestualmente. QUELLO DI MARTEDÌ sarà un confronto di natura sostanzialmente informale, a cui parteciperanno i tecnici del ministero e, probabilmente, il sottosegretario ai Trasporti Andrea Annunziata. Si parlerà prevalentemente di questioni tecniche, ma si cercherà anche di capire se e quando attivare il tanto atteso tavolo politico comune- a cui dovrebbero sedere i soggetti che hanno interesse nella partita – presieduto dal ministro Alessandro Bianchi. Secondo il presidente della Camera di Commercio Franco Bettoni si tratta di «un incontro importante, da cui dovrebbero uscire ipotesi di accordo». Qualcosa, insomma, si sta muovendo. Soddisfatto l’onorevole Emilio Del Bono, da sempre attivo nella partita. Non solo perchè «il ministero ha rispettato l’impegno di convocare le parti, come promesso, entro la metà del mese di gennaio». Ma anche e soprattutto per l’orientamento politico espresso in questo frangente. Se l’invito ai veronesi del Catullo era quasi scontato, dal momento che oggi è loro la concessione, la convocazione di Abem a Roma dimostra ancora una volta che «i bresciani vengono tenuti in seria considerazione», perchè per il futuro dello scalo «stanno facendo sul serio».

Provincia di Brescia