Presidente Enac: "Privati in Sacbo? Non bisogna temerli"

Non bisogna temere l’ingresso di privati nella società di gestione degli aeroporti. Soprattutto bisogna immaginarsi il futuro di Orio al Serio in un contesto lombardo ben coordinato, con funzioni specifiche per Malpensa, Linate, Orio, Brescia e, perché no, Verona. Non è stato certo sul vago il presidente dell’Enac Vito Riggio durante il suo incontro con la stampa nel pomeriggio del 16 marzo, dopo l’incontro con i vertici di Sacbo spa.
un decollo da Orio al Serio Riggio ha tracciato una prima ipotesi per la “grande Lombardia”: “I problemi in campo in Italia riguardano situazioni irrisolte per quanto riguarda il sistema aeroportuale campano, quello laziale e quello lombardo. Il problema è che in Italia c’è forte concorrenza, ma spesso è concorrenza tra i vari aeroporti, a livello territoriale. Invece bisognerebbe pensare alla concorrenza con gli altri Paesi europei: e in questo quadro pensare ad un riordino del sistema lombardo sarebbe opportuno. Siamo ancora ad una dimensione troppo provinciale anche se gli scali sono di respiro nazionale. Tramite fondi strutturati, in futuro, si potrebbe pensare ad un’unica holding che da Malpensa arrivi fino al Garda, quindi a Verona, favorendo anche l’ingresso di realtà private”.
Lo stesso Riggio ha comunque messo in evidenza la dimensione cittadina dell’aeroporto di Orio, inserito in un tessuto urbano piuttosto fitto. “Nel 2009 vigileremo ancora di più sul rischio di inquinamento acustico”. D’altro canto lo stesso presidente si è detto “tendenzialmente contrario all’ingresso degli enti locali nelle società di gestione”, che invece a Bergamo sono visti come garanzia proprio rispetto alle tematiche ambientali. “C’è comunque una gestione aeroportuale oculata e c’è, e ci sarà sempre la gestione urbanistica, quindi sotto questo aspetto, secondo me, future modifiche al quadro di gestione non devono preoccupare . E’ comunque un miracolo quanto fatto fino ad ora a Orio sotto l’aspetto dell’ambiente e della sicurezza”.
Secondo il presidente dell’Enac se anche nel 2009 lo scalo bergamasco dovesse confermare gli oltre 6 milioni di passeggeri sarebbe un ottimo risultato, visto il vento in ambito economico. Orio è l’aeroporto di terza classe cresciuto di più in tutta Europa negli ultimi anni – ha poi aggiunto il dirigente dell’Enav Bergamo Roberto Fili -. Per questo investiamo tanto quanto in altri importanti scali”. All’incontro erano presenti anche il presidente di Sacbo Mario Ratti, l’amministratore delegato Renato Ravasio, il presidente della commissione Lavori pubblici del Senato Luigi Grillo, e l’ex senatore Vittorio Pessina, già nel Consiglio d’Amministrazione di Sacbo.
Sulla recente sentenza del Tar di Brescia che ha dato ragione alla società Abem (Brescia e Montichiari) contro la decisione dell’Enac che concedeva alla veronese Catullo la gestione di Montichiari, Vito Riggio ha spiegato: “In realtà c’era una legge che diceva che sulle concessioni bisognava decidere entro una certa data, in base alle richieste. Non è certo colpa mia se entro quella data si era presentata una società non bresciana. Certo se il Consiglio di stato dovesse dare ragione a chi ha già vinto al Tar noi non potremmo farci nulla”.

Lunedi 16 Marzo 2009

Bergamonews