Tutti i treni portano a Malpensa

Dopo anni di polemiche sulla presunta inaccessibilità di Malpensa ora pare che il vento sia cambiato. Al di là delle strade che arriveranno (vedasi Pedemontana e tangenzialine varie…) l’aspetto senz’altro inaspettato e più importante sono le migliorie ferroviarie in atto.
Da sinix: l'Ad di Trenitalia LeNord, Giuseppe Biesuz, Formigoni, Bonomi, il presidente di Fnm Norberto Achille, Cattaneo. Da domenica 31 gennaio tutti i treni delle Ferrovie Nord passeranno da Castellanza attraverso il nuovo tunnel accorciando di qualche minuto la percorrenza verso Milano Cardona: i treni no-stop impiegheranno circa 28-29 minuti soltanto.
Nei giorni scorsi l’assessore Regionale Raffaele Cattaneo ha annunciato l’introduzione sperimentale di due collegamenti giornalieri Malpensa-Bovisa-Rogoredo attraverso il Passante di Milano e notizia ancora più recente dal 1 febbraio inizieranno altri due collegamenti giornalieri Malpensa-Bellinzona grazie a un cambio a Busto Arsizio, collegamento che diventerà poi diretto dal prossimo Aprile 2010.
Infine non bisogna dimenticare l’imminente attivazione del collegamento Malpensa-Milano Centrale dalla prossima estate, di rivedere i treni ad Alta Velocità e dei cantieri aperti sulla Arcisate-Stabio e sulla Saronno-Seregno o del collegamento sino al Terminal 2 previsto per l’Expo che poi continuerà fino alla linea Fs del Sempione…

Evviva il treno!

Ulteriore cronaca dell’evento da Varesenews

Dal centro di Milano a Malpensa in meno di trenta minuti. Nuovi collegamenti locali e, in un futuro non lontano, ad alta velocità a lunga percorrenza. Niente più code ai passaggi a livello di Castellanza. Dopo cinque anni di lavori, l’attivazione del tunnel di Castellanza dà il via ad una vera rivoluzione per i trasporti ferroviari verso l’aeroporto e per il territorio varesino. «Ridiamo dignità al lavoro della politica e delle istituzioni attraverso opere concrete» ha spiegato l’assessore alle infrastrutture Raffaele Cattaneo.

Il raddoppio del tratto Rescaldina-Busto Arsizio, comprendente anche la nuova galleria di 3,3 km, consente un significativo incremento dei servizi sulla linea FNM che porta a Malpensa e a Novara, che vedrà crescere i servizi già dalle prossime settimane. Con la prospettiva non lontana di collegamenti verso il Canton Ticino, la Brianza e, con i treni ad alta velocità, verso altre città d’Italia. «Un’opera che permette un collegamento ad alta velocità tra Milano e l’aeroporto» ha sintetizzato il presidente della Regione Roberto Formigoni intervenendo alla prima parte della cerimonia, nella stazione ferroviaria di Malpensa. «Quella che inauguriamo è solo una delle opere che abbiamo in cantiere in provincia» ha aggiunto Formigoni, citando poi l’Arcisate-Stabio, la Saronno-Seregno e il complesso di raccordi a Busto e Castellanza che consentiranno servizi diretti dal Canton Ticino, da Milano Centrale, dalla Brianza verso l’aeroporto. E Cattaneo rilancia da subito: «Ho parlato con Mauro Moretti, entro fine marzo porteremo simbolicamente un Frecciarossa a Malpensa». Nelle parole di Cattaneo non manca un attacco all’opposizione: «Rispondiamo così a chi dice che sulle ferrovie dormiamo» ha detto l’assessore regionale, invitando il centrosinistra a guardare a «cosa succede nelle Regioni vicine governate da loro». Nessun accenno invece al ruolo degli esecutivi di centrosinistra in carica in passato che hanno sostenuto la crescita delle infrastrutture regionali.

Il nuovo tunnel – che sottopassa anche l’Olona, ad una profondità di 22 metri, ed è costato 48 milioni di euro – libera inoltre Castellanza dalla presenza di tre passaggi a livello su strade molto trafficate, compreso il tratto urbano della statale del Sempione. Dopo la prima parte della cerimonia alla stazione di Malpensa, il convoglio con le autorità – un normale Malpensa Express – si è fermato nel cuore della galleria, poche centinaia di metri oltre il punto di maggior profondità, sotto l’Olona. E di qui l’assessore Cattaneo e i sindaci di Castellanza e Busto Arsizio Fabrizio Farisoglio e Gigi Farioli sono risaliti in superficie per una cerimonia al passaggio a livello su via Matteotti. «Ho già dato disposizione che le sbarre vengano rimosse. Questo – ha spiegato Cattaneo – anche per rispondere a chi ha fatto circolare l’idea che il binario rimane in funzione: le rotaie di superficie sono già state disconnesse dal resto della rete». Anche la vecchia stazione va in pensione, sostituita dal nuovo scalo che sorge sul territorio di Busto ed è già attiva, anche se ancora al rustico. Al sindaco di Castellanza Farisoglio è toccato dare l’addio al binario rimasto in funzione per un secolo: «Dobbiamo dire grazie alla ferrovia, grazie alla quale è cresciuta questa città» ha concluso. Scomparse le rotaie (e pure la stazione: quella nuova sorge sul territorio di Busto), la storia della ferrovia a Castellanza continua: dal tunnel passeranno i treni merci e passeggeri, la trama dei collegamenti destinati a sostenere lo sviluppo di Malpensa e del territorio.

I nuovi treni per Malpensa
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