Alitalia: Cai lascia

Alitalia, ritirata l’offerta Cai
Berlusconi: «È un dramma»

Compagnia aerea italiana rifiuta la controproposta
dei sindacati. Sacconi: «Verso il fallimento»

MILANO – Cai ritira l’offerta per l’Alitalia. Scaduto alle 15 e 50 l’ultimatum lanciato ai sindacati, la Compagnia aerea italiana ha deciso di rinunciare all’unanimità al piano di salvataggio. La decisione è arrivata dopo la proposta ai soci avanzata in assemblea dal presidente Roberto Colaninno. Rifiutata anche la controproposta inviata poco prima da Cgil e sindacati autonomi, secondo i quali l’intesa poteva essere ancora raggiunta. A questo punto, spiega il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, «si apre la strada verso il fallimento». «Il ritiro dell’offerta per la Nuova Alitalia – spiega – è la logica conseguenza dell’assurda posizione ostruzionistica assunta dalla Cgil in alleanza con le sigle autonome di piloti e assistenti».

IL COMUNICATO – Secondo Cai, la drammatica situazione di Alitalia e dei mercati internazionali «non permette di allungare ulteriormente una trattativa che è stata approfondita e che ha portato a numerose concessioni. Ulteriori concessioni e dilazioni metterebbero irrimediabilmente a rischio la realizzazione del piano». La Compagnia, si legge in un comunicato, «esprime la più profonda delusione nel constatare che non si è realizzata la prima e principale condizione del progetto ‘nuova Alitalia’ che avrebbe permesso la nascita di una nuova compagnia aerea competitiva malgrado il momento difficile per il settore aereo e per l’economia in generale».

LE REAZIONI – Per Silvio Berlusconi, a questo punto «la situazione è drammatica». «Siamo di fronte a un baratro» afferma il presidente del Consiglio, che punta il dito contro i sindacati: «Le responsabilità di Cgil e piloti sono pesanti. Non vorrei che fosse questa la soluzione che qualcuno si era augurato». Fallimento? «Vediamo, voglio approfondire». Secondo Luigi Angeletti, segretario della Uil, si apre adesso una «catastrofe sociale e sindacale». «L’azienda era già morta – aggiunge – e qualche mio collega si accinge a fare il becchino. Tutto ciò mi ricorda la vicenda della Fiat di 30 anni fa». Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, afferma che «per responsabilità di pochi pagheranno in molti. Spero che il governo garantisca uno spiraglio». Ma il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, respinge le accuse: «Il nostro sindacato si assume le proprie responsabilità, così come devono farlo l’azienda e il premier». «Se siamo arrivati fin qui – afferma invece Pierluigi Bersani, ministro dell’Economia del governo ombra del Pd – Berlusconi non cerchi colpevoli. Il colpevole è lui. Purtroppo questo è l’esito di una operazione spregiudicata e irresponsabile che il Governo ha imposto e ha mal guidato». L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, ha dichiarato, al termine dell’assemblea Cai, che il fallimento delle trattative è «un gran peccato».

FANTOZZI – Per il momento, il commissario straordinario, Augusto Fantozzi, è «impegnato nel garantire la piena funzionalità dell’azienda». Lo riferiscono fonti vicine allo stesso commissario. Quanto a un possibile ingresso di una delle grandi compagnie europee nella partita Alitalia, le stesse fonti ribadiscono che il commissario ha avuto manifestazioni di interesse da parte dei tre grandi player Airfrance, Lufthansa e British Airways solo per l’acquisizione di una quota di minoranza laddove fosse andata a buon fine l’offerta della cordata italiana. Fantozzi, rispondendo ai cronisti, ha poi spiegato che Alitalia continuerà a volare fino a che ci sono i soldi, poi metterà gli aerei a terra. «Da un lato – ha spiegato Fantozzi – calano i passeggeri anche per tutta la bagarre che si è fatta, dall’altro crescono le spese. Molto dipende da come andranno le cose nei prossimi giorni».

p<>.OPERATIVITA’ – Anche le sei sigle che non hanno accettato l’offerta della Cai si sono comunque impegnate per trovare misure atte a garantire l’operatività di Alitalia. Lo ha detto il segretario nazionale dell’Sdl, Paolo Maras. «Mai come in questo momento – ha detto Maras – i lavoratori di Alitalia sono i veri garanti del patrimonio aziendale, della clientela e degli interessi del Paese».

LO STRAPPO – La giornata che doveva decidere le sorti di Alitalia si è dunque conclusa con una rottura. La Cai aveva avvertito: senza consenso, sarà ritirata l’offerta. Cisl, Uil e Ugl erano pronte ad apporre la propria firma a un accordo con la nuova società, mentre la Cgil e le cinque sigle autonome dei piloti e degli assistenti di volo avevano inviato una lettera a Colaninno, al commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, al ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, chiedendo un nuovo incontro.

LA CONTROPROPOSTA – Nella lettera, le sei sigle (Filt-Cgil, Anpac, Up, Anpav, Avia e Sdl) confermavano «l’interesse e la disponibilità all’identificazione di un accordo sulle condizioni contrattuali di piloti, assistenti di volo e personale di terra», affermando di essere disposti «anche a fare sacrifici temporanei e straordinari». Oggetto principale della controproposta siglata in via Morgagni era «la ricerca di una revisione della struttura retributiva tale da consentire l’invarianza delle condizioni retributive in presenza di un aumento contrattato della produttività». Altro punto fermo posto dai sindacati era la richiesta secondo la quale la discussione sugli esuberi di personale avvenisse una volta raggiunto un accordo complessivo.

CIG E LICENZE – Intanto, mentre l’attenzione era tutta concentrata sull’ultimatum lanciato da Cai ai sindacati, Fantozzi ha avviato l’iter per la cassa integrazione straordinaria per i dipendenti legati direttamente o indirettamente all’utilizzo dei 34 aerei già messi a terra : riguarderà 831 piloti per 12 giorni al mese, 1.383 assistenti di volo per 10 giorni al mese e 2.072 dipendenti di terra per 6 giorni al mese. In serata il presidente ed il direttore generale dell’Enac, Vito Riggio e Silvano Manera, hanno convocato per lunedì 22 settembre, alle ore 10, presso la Direzione Generale dell’Ente, il Commissario Straordinario Augusto Fantozzi, per «verificare il permanere dei requisiti per il mantenimento delle licenze rilasciate dall’Ente ad Alitalia, Alitalia Express e Volare in base a quanto previsto dai Regolamenti Comunitari».

fonte: Corriere.it