Air France, finchè dura e per quanto vale


Ben tornata Air France-Klm a Malpensa. Finché dura e per quanto vale. Né di più né di meno.

Mutuando pari pari il giudizio usato qualche anno fa da Giuseppe Bonomi (all’ epoca presidente di Sea) alla presentazione della strategia. dell’Alitalia dei capitani coraggiosi al Terminal 1, “è un fatto che non disturba. Tutt’altro. Però nemmeno esalta più di tanto chi considera Malpensa un aeroporto’ che merita di essere al centro della pianificazione aerea italiana.” Troppo ingeneroso nei confronti della compagnia franco olandese? Forse. Tuttavia il vettore non ci mise molto ad abbandonare il T1 per andarsene a Linate. Quindi di fronte a condizioni più vantaggiose di quelle attuali potrebbe rifarlo. E’ il libero mercato del resto. Inoltre al di là dei legittimi proclami ufficiali giustamente da registrare, non è un delitto pensare che torni in brughiera soltanto perché sono scaduti i termini della collaborazione con Alitalia e non può più disporre degli slots che ha avuto finora al Forlanini. Ipotesi maligna ma realistica.
C’è un altro aspetto da non dimenticare. AF – KLM non è qui per aprire rotte intercontinentali, bensì per drenare passeggeri italiani su Parigi e Amsterdam per i voli oltre oceano. Proprio come faceva a Linate. Sicché non offre prospettive per il lungo raggio con annessi e connessi.

Dunque bentornato a chi più di tutti ha osteggiato la Grande Malpensa. Per quanto darà e fino a quando darà. da La Prelpina 29 Marzo 2017
di ANGELO PERNA