Analisi e valutazioni sui dati degli aeroporti Lombardi. Anni 2007-2010

AeroportiLombardi presenta un nuovo e più completo modo di leggere e comprendere i dati traffico degli aeroporti lombardi, mese dopo mese.
Dati e grafico passeggeri Malpensa
Vengono presentati i dati mensili in una griglia che permette un immediato raffronto con gli anni e mesi precedenti, dal 2007 in poi.
La visione è più immediatamente e comprensibile grazie alla presenza d’un grafico esplicativo.
Per ogni aeroporto tabella e relativo grafico per il settore passeggeri, cargo e movimenti.
Per ogni aeroporto lombardo sono state approntate delle tabelle suddivisi mese per mese, con relativa variazione in percentuale del mese sul mese corrispondente dell’anno prima.
Dati e grafico passeggeri Linate
E’ stata preso in esame il periodo dl 2007 al corrente anno 2010, mese di Giugno. Questa scelta è dovuta al fatto che il 2007 è stato l’ultimo anno d’un ciclo che ha coinvolto l’aviazione civile italiana. Dopo il 2007 , ultimo anno “nella norma” tutto è cambiato.

In base a questi dati sono evidenti le evoluzioni degli aeroporti della Lombardia che tutti noi ben conosciamo. Forse la presenza dei grafici per qualcuno potrebbe rendere meglio l’idea dello sconquasso avuto negli ultimi 3 anni. Abbandono di Alitalia e crisi mondiale.
Dati e grafico passeggeri Orio al Serio Dati e grafico passeggeri Brescia Montichiari

Però tutta la organizzazione di tali numeri, non avrebbe detto nulla di sostanzialmente nuovo, se non avessimo fatto un ulteriore passo in aventi. Quello che a nostro avviso caratterizza tale ricerca è riassunto nella tabella intitolata :

“Statistiche raffronto in ambito sistema milanese e tra sistema milanese e Italia”

Passeggeri
Malpensa
Nella prima serie di riguardanti i passeggeri appare evidente come nell’ambito del sistema lombardo ( MXPLINBGY) dall’anno 2007 nel quale MXP pesava per il 60,4% siamo passati al 2009 con il maggior dato negativo per la stessa MXP, con il 53,2%.
Sia pur con molta prudenza vediamo nel settore passeggeri di Malpensa ci sia un tiepido segno di risalita rappresentata dal 54,4% dei primi 6 mesi del 2010.

Linate
Dopo il picco del 2008, fatto risaltare più che altro dal deserto creato da Alitalia su Malpensa, appare in costante diminuzione della sua quota nell’ambito milanese.

Stando ai dati del 2010 fino a giugno sembrerebbe che la crescita impetuosa, quest’anno abbia perso forza. Però attenzione, come viene evidenziato dal grafico relativo all’andamento mensile del traffico passeggeri, appare evidente che i mesi di Luglio e Agosto per questo aeroporto siano molto più significativi che per ogni altro mese. Cosa ovvia, vista la tipologia di traffico e utenza che gravitano su Bergamo.

Cargo

Completamente diversa appare, ed è noto, la situazione del settore cargo. Qui Malpensa non solo ha mantenuto le posizioni relative nel gruppo dei tre aeroporti, ma sta superando nettamente la percentuale del peso che aveva nel 2007.
Le percentuali degli altri due aeroporti appaiono allineate ad una sostanziale stabilità. Anzi Orio sembra in sia pur leggero, decremento. Dato che, visto l’andamento ridotto del settore nel mese di Agosto, fa pensare ad un suo consolidamento nella tendenza negativa.
Movimenti
Per tutti gli aeroporti la variazione del numero dei movimenti appare allineato con la variazione numero passeggeri.
Saltando gli anni intermedi ma solo quelli estremi, cioè 2007 e 2010, anche a Malpensa abbiamo dati dello stesso tenore degli altri aeroporti.

Tabella dati in confronto nel sistema milanese e lo stesso verso sistema Italia Raffronto sistema Milano con totale sistema Italia
Appare chiaro come il sistema Milano con la sua vocazione business abbia sofferto a causa della crisi economica finanziaria. Stando infatti ai anche se in misura diversa, sia il settore passeggeri che cargo appare in decremento percentuale sul sistema Italia nel suo complesso.
Nei passeggeri siamo passati a rappresentare nel 2007 il 29% sul totale al 25,8% nei primi 6 mesi 2010, con una differenza di ben 3,2 punti.
Nel cargo, dopo una perdita nel 2009 di ben 3,4 punti percentuali, nel 2010 il distacco si riduce a 2 punti secchi. Dal 63,1 del 2007 al 61,1 del primo scorcio del 2010.

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