Mobility Conference, MI 2015

Alla Mobility Conference indetta da Assolombarda i giorni 9 e 10 Febbraio è stato affrontato il trasporto aereo con il convegno:

Collegamenti arei per l’attrattività dei territori e scenari di sviluppo del sistema aeroportuale.

Durante tale evento viene affrontata la problematica dei collegamenti aerei nell’areo Lombarda. Nulla viene affermato di sostanzialmente nuovo. Anzi viene ancora una volta rimarcata, soprattutto da parte del Presidente di Assolombarda Rocca, una visione “Linate-dipendente” perlomeno confusa.
Dal quotidiano “La Prealpina” riportiamo l’articolo del 10 Febbraio.

I I presidente di Assolombarda mette l’accento sul deficit di connettività MALPENSA

– (g.c.) – «Va assolutamente evitata ogni tentazione di limitare Linate». Secondo il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca bisogna smetterla con l’illusione che limitare il Forlanini «serva a reggere meglio Malpensa». E ‘una voce fuori dal coro quella del numero uno degli imprenditori lombardi sull’annoso dualismo tra i due scali milanesi, al centro del dibattito della Mobility conference che si è tenuta ieri a Milano. Non è il decreto Lupi e i suoi effetti il problema del trasporto aereo lombardo, secondo Rocca, ma la debolezza rispetto alla connettività degli altri poli industriali p<>. europei. «Fatto cento il valore di connettività aerea intercontinentale registrato a Londra, Milano si attesta a 24 contro 46 di Monaco e 93 di Francoforte». Ecco perché occorre – lo ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Alessandro Sorte «rilanciare Malpensa non solo come biglietto da visita dell’Expo, ma anche come perno di un unico sistema aeroportuale». Malpensa, secondo l’assessore, è infatti una struttura «idonea allo sviluppo di traffico intercontinentale», mentre Linate «ha limiti di tipo strutturale, che ne impediscono lo sviluppo oltre un certo limite». Secondo Sorte, dunque, è proprio la competizione campanilistica a penalizzare il sistema aeroportuale del Nord. Ne è convinto anche il presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla: « Basti pensare che tra i primi 10 aeroporti in Europa per numero di passeggeri non è presente nessuno scalo del Nord Italia», ha dichiarato durante il suo intervento all’Mce 2015. «Tutte le aree che costituiscono l’ossatura economica d’Europa, ad eccezione del Nord, hanno un aeroporto tra i primi 10. In un’area chiave come il Nord Italia un hub intercontinentale è imprescindibile per promuovere lo sviluppo e connettere i tenitori, le persone, le merci e le imprese con il resto del mondo. Auspichiamo quindi che il Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale vada in questa direzione e sia basato su principi di razionalizzazione, specializzazione e integrazione».

Documentazione evento

Relazione Rocca

Studio OCSE

Intervento Ribolla

Intervento Senni

Intervento Ouseley

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