25 Ottobre 1998, Malpensa 2000 al via

25 anni d’un percorso tormentato

Esattamente 25 anni orsono veniva inaugurata la prima parte di Malpensa 2000 coi primi due terzi del nuovo terminal 1.

Sarebbe troppo presuntuoso soffermarsi su tutte le certezze e aspettative di allora, in gran parte stravolte o completamente vanificate

Questo quarto di secolo ha visto evoluzioni e cambiamenti completamente inattesi e per certi versi stupefacenti, nel bene e nel male. Dal declassamento da hub della compagnia di bandiera Alitalia, il fallimento di Air Europe e Volare, al veloce apparire e scomparire di LUFTHANSA ITALIA, in compenso abbiamo avuto l’arrivo di  EasyJet, Emirates, Neos e Rayanair per citare solo quelle realtà più attive e consolidate. Anche per quanto riguarda le infrastrutture possiamo annotare in ordine di tempo l’hangar manutenzione (anche se ubicato nel peggior posto possibile) la presenza dell’albergo Sheraton, il completamento del T1 con il 3° blocco,  la realizzazione del raccordo H, l’ampliamento di Cargo City.

Altro capitolo meriterebbero i collegamenti esterni… soprassediamo.

Tutte opere opportune ma realizzate (opinione dello scrivente) immancabilmente  in ritardo e con il freno a mano, cioè lavori fatti sempre per tamponare una situazione contingente. Mai un progetto che anticipi le necessità, mai una visione che guardi al domani o dopodomani. Sempre a  tamponare e mettere una pezza all’oggi. L’unico settore dove Malpensa, fino ad ora, ha visto uno sviluppo in armonia con quanto necessario è il settore Cargo, sperando che il Masterplan 2035  possa concretizzarsi.  Insomma, pare che Malpensa debba costantemente ogni giorno dover dimostrare la opportunità della sua presenza e l’ irrinunciabile peso nel trasporto aereo nazionale.

D’altronde diciamola tutta: l’aeroporto di Milano è LINATE al quale vanno le più pronte ben opportune attenzioni, non solo negli aspetti macro, ma anche in tanti particolari, magari piccoli ma che danno il segnale della cura che si vuol dare “all’impresa”.

Un esempio piccolo piccolo? Vedere  qui sotto la foto della segnaletica al piano arrivi del T1. 

Tanto Malpensa è l’aeroporto della brughiera, perdipiù in provincia di Varese. La dicitura “Milano Malpensa” sembra quasi un incidente, spesso anche mal sopportato.  Questo figlio d’un Dio minore diventa un pochino degno solo quando si valutano i numeri. Tutti i numeri. Allora l’aeroporto diventa per qualche attimo in po’ più “di Milano” e meno “della brughiera del varesotto”. Visione e peccato originale mai mondato,  la cui genesi ritengo non tanto del gestore (SEA), bensì del referente al vertice. L’Amministrazione di Milano.

Dopo che gli  lettori avranno pazientemente sopportato cotanto sfogo, riportiamo QUI l’articolo che espone i piani inerenti Linate e Malpensa per il prossimo immediato futuro illustrati dall’amministratore delegato di SEA Brunini.