2023: il ritorno ai livelli pre covid

Riportiamo una ampia intervista dei giorni scorsi su Il Giornale ad Andrea Tucci di Sea Aeroporti di Milano a conferma della velocissima ripresa del traffico aereo

Le ali di Milano
Tucci: “Estate in volo, così gli aeroporti di Milano tornano a decollare”
22 Febbraio 2023

Il vice presidente Aviation Business Development di Sea: “La capacità per la Summer 2023 è già al 100%”. Dalla riapertura del Terminal 2 di Malpensa il 31 maggio alle nuove rotte intercontinentali e di medio e corto raggio una raffica di novità.

Le “ali di Milano”, l’aeroporto intercontinentale di Malpensa e il city airport di Linate, sono tornate davvero a volare con il turismo incoming e outgoing da e per l’Italia, scenario che ha trovato una conferma puntuale alla Bit 2023, la Borsa internazionale che si è tenuta all’Allianz MiCo di Fiera Milano, edizione a “tutto business” dove Sea Aeroporti di Milano ha partecipato con un grande stand presentando novità e proposte commerciali della “Summer” 2023, la stagione estiva ormai alle porte con tante novità che riguardano gli scali milanesi.

Non è un caso, ad esempio, che poco prima della Bit, Sea avesse annunciato la riapertura dal 31 maggio del Terminal 2 di Malpensa, base di easyJet e che, subito dopo la chiusura della Bit, sia arrivato un altro annuncio: il raddoppio da due a quattro dei collegamenti settimanali non stop della compagnia aerea Eva Air tra Milano e Taipei, a Taiwan. Due eventi importanti, come spiega Andrea Tucci, vice presidente Aviation Business Development di Sea. “La riapertura del Terminal 2 è un punto di svolta e, se vogliamo utilizzarlo come simbolo, segna il ritorno alla normalità o meglio al new normal, una normalità anomala che dal punto di vista operativo significa aver recuperato ulteriore capacità a Malpensa che dovrà assorbire i picchi di traffico della Summer e avere la capacità di dare un’ulteriore qualità del servizio ai viaggiatori. Il T2 aiuta a poter servire meglio il segmento traffico più reattivo durante il periodo della pandemia, il low cost con la flotta easyJet, mentre Wizzair e Ryanair opereranno dal Terminal 1. Il raddoppio di Eva Air sugli intercontinentali conferma invece il grande interesse sul lungo raggio per la catchment area di Milano”. Insomma, i vettori investono negli scali, aumentano le frequenze e iniziano a mettere in linea aeromobili con una maggior capacità di posti a bordo.


Scenario confermato dai dati, perché Sea a fine ottobre 2022 ha recuperato il 97% del traffico pre-pandemia e poi, nonostante le crisi internazionali, l’aumento dei costi per il petrolio e del gas con ricadute sulle economie, questo febbraio è tornata fra il 92 e il 93% della capacita mentre “quella dell’estate è già al 100% – sottolinea Tucci -, la domanda ha retto e la voglia di viaggiare è tornata prepotente in Italia come all’estero, oggi siamo a -5,6% rispetto a febbraio 2019 e questo significa che il recupero c’è stato, soprattutto se lo analizziamo nei singoli segmenti di traffico: siamo in crescita del 113% sul traffico domestico, del 104% sull’Europa, del 103% sul corto raggio extra europeo, stiamo recuperando il deficit sul lungo raggio, siamo all’83% e non dimentichiamo che nel 2019 c’era Air Italy che aveva la sua base a Malpensa con voli in particolare sul Nord Americama poi la compagnia ha chiuso.

Guardando ai voli intercontinentali, e quindi a Malpensa, la destinazione Nord America presenta novità molto importanti con due hub chiave come Atlanta con Delta Airlines che è operativa tutto l’anno e conferma anche il raddoppio su New York e come Chicago con United Airlines, meta formidabile che sarà servita tutta l’estate. Questo significa aver aggiunto hub di lungo raggio che garantiscono per la qualità e la quantità dei voli sulla loro area regionale una qualità di traffico ben superiore rispetto a dover transitare attraverso altri hub europei comodi come prima destinazione, rispetto al fatto di volare direttamente verso gli Stati Uniti. Situazione che dischiude Milano anche alla crescita del traffico incoming per affari e turismo, in arrivo dagli Stati Uniti”.

“Non dimentichiamo che Milano Malpensa – aggiunge ancora Tucci – è il primo aeroporto in Europa per collegamenti su New York con sette vettori operativi, il nono al mondo e il sesto in Europa per connettività su Paesi serviti con voli diretti. Dall’inizio dell’anno sono 15 i nuovi voli lungo raggio fra cui quelli per il Bahrein, Delhi in India e in Cina con Wenzhou che si aggiunge a Pechino, Nanchino e Tianjin. Sono convinto che entro il 2024 avremo ristabilito le vecchie connettività anche se il conflitto fra Russia e Ucraina ci costringere a escludere diversi Paesi e molte rotte”. La Summer 2023 prevede in totale 47 destinazioni a lungo medio raggio in 35 Paesi servite da 35 compagnie aeree.

Di rilievo per quantità e qualità l’offerta commerciale sul corto e medio raggio con i vettori low cost che garantiscono la capillarità del punto-punto con diverse offerte commerciali come ad esempio la rotta su Birmingham (easyJet), Bergen (Sas), Larnaca (Cyprus Airways), Ryad e Abu Dhab (Wizair), Tampere (Air Baltic). “C’è soprattutto il forte interesse per destinazioni extra Ue come la Giordania e la Penisola araba da parte di vettori europei che apre nuove frontiere per Milano che è la prima piazza come traffico outbound per tutto il Nord Italia”.

“Sea ha lavorato senza fermarsi portando avanti gli investimenti programmati a Malpensa e Linate nonostante in settore sia stato pesantemente colpito dalla pandemia, con una visione del futuro fatta di concretezza per essere sempre più competitivi sia sul versante delle compagnie aeree a cui chiediamo di investire negli aeroporti di Milano assicurando loro un ritorno che è dato dalle potenzialità del mercato e dall’abbassamento dei costi operativi, sia sul versante dei viaggiatori per migliorare la loro customer experience: dall’arrivo nei terminal all’imbarco in piena sicurezza riducendo disservizi e tempi di attesa con l’inizio dell’introduzione della nuove tecnologie ai check in e ai controlli di sicurezza dei bagagli a mano”, conclude Andrea Tucci.

Di rilievo per quantità e qualità l’offerta commerciale sul corto e medio raggio con i vettori low cost che garantiscono la capillarità del punto-punto con diverse offerte commerciali come ad esempio la rotta su Birmingham (easyJet), Bergen (Sas), Larnaca (Cyprus Airways), Ryad e Abu Dhab (Wizair), Tampere (Air Baltic). “C’è soprattutto il forte interesse per destinazioni extra Ue come la Giordania e la Penisola araba da parte di vettori europei che apre nuove frontiere per Milano che è la prima piazza come traffico outbound per tutto il Nord Italia”.

“Sea ha lavorato senza fermarsi portando avanti gli investimenti programmati a Malpensa e Linate nonostante in settore sia stato pesantemente colpito dalla pandemia, con una visione del futuro fatta di concretezza per essere sempre più competitivi sia sul versante delle compagnie aeree a cui chiediamo di investire negli aeroporti di Milano assicurando loro un ritorno che è dato dalle potenzialità del mercato e dall’abbassamento dei costi operativi, sia sul versante dei viaggiatori per migliorare la loro customer experience: dall’arrivo nei terminal all’imbarco in piena sicurezza riducendo disservizi e tempi di attesa con l’inizio dell’introduzione della nuove tecnologie ai check in e ai controlli di sicurezza dei bagagli a mano”, conclude Andrea Tucci.

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