Intervista all’A.D. di AeroItalia che svela interessanti novità per il 2025

Intervista al CEO di AeroItalia

AeroItalia continua a crescere con l’imminente arrivo in flotta del nono B737 e si prepara al 2025 che potrebbe essere l’anno della svolta con l’apertura di rotte a lungo raggio.

AeroportiLombardi ha incontrato e intervistato Gaetano Intrieri, amministratore delegato di AeroItalia, la compagnia aerea privata italiana fondata un paio di anni fa e che si sta già facendo strada nel mercato domestico nazionale dove altri vettori hanno rinunciato a volare nonchè sulle rotte verso le isole italiane e su alcune destinazioni in Romania. Su Alghero le tasse sono talmente elevate che non ci sono molti margini per confermare la continuità territoriale, su Bergamo ci sarà una ulteriore destinazione italiana mentre su Malpensa si ragiona sul volo regional per Roma. Inoltre per la fine del 2025 si progetta l’inizio dei voli a lungo raggio da Roma Fiumicino grazie alle sinergie dei voli nazionali già presenti ma si pensa anche a Malpensa.

Ecco le nostre domande con le interessantissime risposte:

  • Aeroitalia è una compagnia giovane ma nel panorama italiano si è già fatta vedere in molti aeroporti. Sul nazionale qual’è la vostra strategia?

I voli domestici sono al momento il nostro core business soprattutto da e verso le isole maggiori, Maggio per noi è stato un mese eccezionale dove abbiamo superato i 200 mila passeggeri con un load factor medio che ha sfiorato l’80%. Abbiamo inoltre implementando le nostre frequenze sulle due destinazioni rumene Bucarest e Bacau dove ormai voliamo da oltre 1 anno con ottimi risultati.

  • Anche la flotta di 737 è in crescita e al momento ci sono anche i 2 ATR regional. Avete ulteriori previsioni di aumento dei velivoli nei prossimi 12/24 mesi?

Si sta per arrivare il nostro nono Boeing 737/800 che è già presso la nostra base manutentiva Albatechnics per le operazioni di phase in. Circa il segmento regional, l’idea è quella di raddoppiare la flotta entro l’anno.

  • Inizialmente avevate puntato molto sull’aeroporto di Orio a Bergamo, poi avete ridotto consolidando le rotte rimaste. Cosa non vi ha convinto?

Orio per noi è un aeroporto di grande importanza, l’aver vinto la CT in Sardegna ci ha portato a rallentare il nostro sviluppo su Orio dovendo a suo tempo fare delle scelte legate al numero di aeroplani in flotta, ora che la nostra flotta si è raddoppiata stiamo incrementando le destinazioni su BGY. Siamo già a sei destinazioni: Roma, Perugia, Catania, Comiso, Bacau e Pantelleria ed abbiamo in mente di aggiungere presto la settima che molto probabilmente sarà Palermo.

  • In Lombardia operare anche da Linate, al sabato e domenica anche sulla Milano – Roma, non vedete spazio per un volo con ATR sulla Malpensa – Fiumicino?

Si ed abbiamo già iniziato a discutere con SEA, la nostra strategia corporate è quella di crescere essenzialmente su tre aree: il nostro Hub a Fiumicino, le due isole maggiori e il sistema aeroportuale lombardo. Sarà su queste aree che focalizzeremo la nostra crescita nei prossimi anni.

  • Avete intenzione di rimanere sulla continuità territoriale da Linate verso Olbia e Alghero o le tasse locali non sono sostenibili?

Su Olbia stiamo valutando, Alghero invece credo che non sia sostenibile.  Malgrado su entrambi gli aeroporti in questo anno di CT abbiamo avuto incrementi di traffico esponenziali. F2I ha fatto legittimamente una scelta, intanto non ci ha permesso di fare ad Olbia il nostro polo manutentivo e poi ha praticamente consegnato i due aeroporti nelle mani di Ryanair. A noi non resta che prenderne atto. Peccato perché credo che abbiamo fatto un buon lavoro in Sardegna, non solo in termini di passeggeri, ma anche in termini sociali dove ci siamo impegnati molto sul territorio con varie iniziative ed inoltre abbiamo reintegrato al lavoro oltre 100 figure professionali ex Meridiana/Air Italy che hanno contribuito in modo straordinario alla crescita di Aeroitalia e che comunque vada in Sardegna rimarranno con noi perché le reputo risorse preziose per la compagnia.

  • Qualche passeggero ci ha fatto notare che i prezzi per i sedili extra confort (file emergenza) o aggiunta bagagli sono molto più alti di alcuni competitors, cosa ne pensa?

Il nostro CCO Krassimir Tanev utilizza spesso una strategia di pricing molto focalizzata sui ricavi ancillari, a volte capita che abbassiamo la tariffa anche sotto le tasse aeroportuali e quindi poi è evidente che dobbiamo recuperare facendo leva sulle ancillari.

  • Sarà possibile aggiungere la carta di imbarco nel wallet del proprio cellulare?

Si siamo in fase finali di sviluppo di questo servizio e tra qualche giorno verrà adottato.

  • Siete pronti al lungo raggio tra un paio di anni? E la base sarà Fiumicino dove ITA ha intenzione di ampliarsi?

Il lungo raggio è certamente uno dei nostri obbiettivi condivisi sin dall’inizio tra azionista e management. E’ evidente che gli investimenti per il lungo raggio sono molto diversi da quelli necessari per il corto medio raggio, proprio per questo siamo consci di dover prima rinforzare il nostro capitale sociale. Il nostro azionista sta negoziando con diversi fondi d’investimento interessati ad entrare nel capitale ed al contempo stiamo lavorando con i nostri advisor per iniziare il processo di quotazione propedeutica al nostro sbarco sul lungo raggio.  Credo che se tutto va come pensiamo entro fine del 2025 potremo iniziare le nostre operazioni di lungo raggio con 5 aeromobili cercando di fare leva sul feeder che possiamo garantire sul nostro Hub di FCO ed al contempo di basare due dei cinque aeromobili a MXP dove stiamo già negoziando con importanti tour operator per garantirci quella componente di hard block che ci possa garantire sin da subito la sostenibilità economica delle nostre operazioni di lungo raggio.

Ringraziamo il dott. Intrieri e l’ufficio stampa AeroItalia per la disponibilità accordata.

Infine è disponibile il TRIP REPORT del volo Linate – Fiumicino con Atr72

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